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Per far soldi? Il Ministero affitta i quadri…

Creato il 01 luglio 2013 da Filelleni
Partiamo dal decreto del “Fare”. I beni culturali compaiono agli articoli 39 e 40 del testo. Ci si occupa del silenzio-assenso riducendo i termini da 90 a 45 giorni, del riequilibrio finanziario dello stato di previsione della spesa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma non si avanza la richiesta di un solo euro in più. E fig. 1questo nonostante che, come tutti sanno e come tutti ripetono come un mantra -o se preferite come una litania- dal 2001 ad oggi gli investimenti culturali, nel nostro Paese, siano passati dallo 0,39 allo 0,20 % del PIL.

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