Per Floris (Ballarò) i princìpi valgono molto … i soldi di più

Da Pukos

Quattro milioni di euro per tre anni, più di un milione e trecentomila euro all’anno, più di centomila euro al mese, e naturalmente lui se li intascherà ogni mese per dodici mesi l’anno, anche se il suo è un “lavoro” (forse non dovrei usare una parola così grossa) … stagionale.

Di chi stiamo parlando?

Ma del conduttore “comunista” Giovanni Floris, il difensore degli sfruttati, dei malpagati e degli oppressi (citazione erudita dal grande Rino Gaetano).

Insomma il conduttore televisivo sempre dalla parte dei poveri, il paladino degli operai cassintegrati, di coloro che hanno perso tutti i diritti e lottano per riappropriarsi perlomeno della propria dignità.

Ebbene Giovanni Floris saluta la Rai, che lo aveva assunto sconosciuto ed oltre alla notorietà lo aveva reso straricco, per andarsene a La7.

Se ne va per soldi?

Macché!

Lui sarebbe rimasto a lavorare in Rai anche per una crosta di formaggio, è una persona proba e riconoscente verso chi lo ha reso celebre e miliardario, Floris ha dichiarato che il motivo per il quale ha deciso di lasciare l’azienda pubblica, ehm … è che … “non ci sono progetti editoriali condivisi”.

Giovanni non sono romano come te, ma cerco comunque di rivolgermi a te come farebbe un abitante della capitale, un tipo come Claudio Amendola, ed allora ti dico:

“ ‘A Giò … ‘a Giò … ma vaffanc… tu e i progetti editoriali condivisi”

Ma chi credi di prendere in giro? Sei proprio falso fino al midollo!

Alla Rai, come noto, cercano di contenere le spese e quindi di rinnovare i contratti con compensi più contenuti rispetto al passato, tu, dato che ti vendi al miglior offerente, hai trovato un gonzo che ti riempie ancora di milioni e te ne sei andato. Usando quella scusa patetica, ti copri di ridicolo.

Ha fatto bene quindi la Rai (una volta tanto) a ribattere con una nota ufficiale nella quale specifica che non c’è “nessun problema editoriale con Giovanni Floris” aggiungendo poi che “l’azienda è pronta a rinnovare il contratto alle condizioni economiche che conosci”.

E tu, dopo essere stato sputtanato in questo modo hai ancora il coraggio di presentarti in video? Vai, vai pure a La7 ed intascati tutti quei milioni di euro alla faccia di chi non arriva a fine mese,

Permettimi però ancora una domanda: “Ma, guardandoti nello specchio, non ti vergogni?”

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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