Sebastiano Adornò ha la stoffa del lottatore, che per un poeta oggi deve essere la costante auto/formativa se vuole sopravvivere nell’odierno mercato dei libri. Questo poeta ha trovato la sua strada, il suo cammino per riportare il mondo delle Muse coi piedi per terra. Versi di una forza adrenalinica, che mi fanno definire quest’autore un “poeta da combattimento”.
Sebastiano Adernò è nato nel 1978. Laureato in Lettere Moderne a Milano, con un iter formativo in Storia e Critica delle Arti, e una tesi in Storia e Critica del Cinema, il suo percorso si snoda tra poesie, video, concorsi letterari, reading e pubblicazioni. Sue poesie sono apparse in antologie. I suoi interessi spaziano nel mondo dell’arte. Negli ultimi anni è stato impegnato nella diffusione del documentario U stissu Sangu che è stato proiettato a Bruxelles, New York e in un tour per il Messico. Nel 2010 ha vinto il “Premio Ossi di Seppia” e si è classificato terzo al Premio di poesia “Antonio Fogazzaro”. Nel 2011 è arrivato secondo all’International Poetry Slam di Trieste. Ha un canale su youtube dove poter vedere ed ascoltare le sue poesie.
In copertina: Bolle Blu di Rosa Cerruto
IL CAMMINO DI ERACLITO -voglio essere il discepolo// aprirmi// ad un viaggio d’avambraccio// estensione dell’utensile// come avamposto della forgia//di martellare// e urgente rimuovere le spore// e per iniziazione, porgere le tempie// ferite// di eterna rimarginazione// dove crosta – sepolta viva// alienazione// clausura della vita madre// e sesso delle caverne// sono segni// di un sole spento dall’intestino// passi// verso la mortificazione del polline
massive attack