La minaccia degli attacchi informatici nei computer di ogni parte del mondo è oramai un pericolo che potremmo definire una costante: Global Intelligenc Network mette in evidenza come molte aziende si dimostrano particolarmente sensibili al problema, investendo molti soldi. Global Intelligence Network è una società che è specializzata in investigazioni, mentre Symantec, azienda americana focalizzata sulla produzione di software per tutelare la sicurezza dei pc da eventuali attacchi informatici, mette in evidenza come il numero di attacchi informatici sui computer sia in netto aumento, rispetto a pochi anni fa. Tutti i Paesi ne sono coinvolti. L’Italia, che nel 2010 era all’ottavo posto, passa in nona posizione. Quali sono i dispositivi più a rischio infezioni? I pc connessi ad internet a banda larga.
Quali sono le minacce più preoccupanti? Malware, spyware, trojan, zombie, spam, phishing e non in ultimo i social network. Vediamo altri dati pubblicati da Symantec:
• Symantec nel 2011 ha bloccato 5,5 miliardi di attacchi. Se consideriamo che ne aveva arrestati 3 miliardi l’anno prima, ci si accorge che nel 2011 c’è stata una crescita di attacchi informatici pari all’81% rispetto al 2010.
• Quasi 4600 attacchi vengono bloccati ogni giorno dall’azienda statunitense.
• 42 miliardi di e-mail spam al giorno e, almeno in questo caso, tra il 2011 ed il 2010 c’è stato un decremento di 11 punti percentuali.
• La minaccia dell’hacking è stata sicuramente la più pericolosa con 187 milioni di identità a rischio nel 2011.
• 4989 nuove vulnerabilità nel 2011.
• Anche i dispositivi mobili non sono immuni dalle minacce: crescita del 93% nel 2011. Android è il sistema operativo mobile a maggior rischio potenziale di minacce.
• Attacchi rivolti non solo alle grandi aziende: la metà ha coinvolto nel 2011 aziende con meno di 2500 dipendenti. 17% dei virus su imprese con meno di 250 dipendenti.
• I siti religiosi sono più a rischio di quelli pornografici. Dati davvero sorprendenti.