Le statistiche sulla lotta alla povertà in Mozambico “nascondono asimmetrie e ingiustizie”: a denunciarlo è Graça Machel, vedova del primo presidente mozambicano, Samora Machel e poi dell’eroe anti-apartheid Nelson Mandela, di cui è stata la terza moglie.
“Bisogna guardare alle differenze geografiche ma anche ai diversi gruppi come bambini, adolescenti, giovani e adulti e all’interno di questi distinguere” anche tra maschi e femmine, ha aggiunto Graça, che nel governo di Samora fu ministro dell’Educazione dal 1975 al 1989.
Non si deve rinunciare alla crescita economica, ha spiegato la ex ‘first lady’ durante una conferenza a Maputo, “ma lo sviluppo deve essere uno strumento” per migliorare “la qualità della vita dei cittadini”.
Oggi presidentessa della Fundação para o Desenvolvimento da Comunidade (Fdc), Graça chiede ora di portare avanti una politica “centrata sull’essere umano e non semplicemente sui numeri”.
Secondo l’ultimo rapporto African Economic Outlook l’economia del Mozambico è cresciuta del 7% nel 2013 e dovrebbe mantenere tassi ancora superiori nel 2014 e 2015.
La quota di coloro che vivono con meno di un dollaro al giorno è per adesso del 60% ma è destinata a crescere se non si interviene con serietà.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)