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Per il cultore delle arti è possibile diventare un moderno mecenate grazie alla legge Art Bonus

Creato il 16 dicembre 2015 da Alessiamocci

Se un mecenate acquista da un artista che ha bisogno di soldi (bisogno di soldi per comprare gli strumenti, il tempo, il cibo), il mecenate allora si mette alla pari dell’artista, sta costruendo dell’arte nel mondo; egli crea.” – Ezra Pound

Il modernista statunitense non ha certo bisogno di presentazioni ma, per coloro che non lo conoscono ancora, possiamo dire che dal 1 novembre 1972, anno della sua morte, la Poesia è entrata in una fase di ininterrotto lutto.

Ezra Pound fu una delle personalità più influenti del secolo scorso, una mente geniale che ha sempre mostrato uno attento sguardo verso il passato dal quale captava l’amarezza e la gioia del suo tempo.

In tutto il Mondo il suo pensiero ha determinato importanti stravolgimenti e le sue “dottrine” sono state accolte come una boccata d’aria fresca.

Essere artista, essere committente, essere mecenate divennero così vecchie nozioni rispolverate a nuovo con l’intento di semplificare al lettore alcune verità sull’arte.

La figura di cui si racconta, il mecenate, ahimè, è scomparsa ed apparsa nel corso della civiltà umana svariate volte; si è trasformata, si è nascosta, si è suicidata con le due guerre mondiali che hanno declassato una figura importantissima della società: il cultore e protettore dell’arte.

Sì, perché parliamo proprio di un difensore degli artisti che, soprattutto oggigiorno, non navigano spesso nell’oro. Proprio per questo vorrei invitare tutti voi lettori alla conoscenza di una legge che, da circa un mese, è stata pubblicizzata sia sui social che sulle principali reti RAI: l’Art Bonus.

L’Art Bonus è una nuova possibilità che permette a tutti gli amanti dell’arte di compiere mecenatismo facilmente, con la garanzia di percepire un beneficio fiscale del 65% dell’importo donato. Come funziona? Semplicemente via web.

Sul sito Artbonus.gov.it (gestito da Arcus S.p.A) è possibile, senza grandi lungaggini burocratiche, consultare le registrazioni di coloro che hanno promosso il nostro patrimonio artistico culturale.

Inoltre, si accede facilmente alla lista di interventi in attesa di donazioni, però consiglio complementare la ricerca dando uno sguardo anche ai siti web delle istituzioni pubbliche ed organizzazioni culturali territoriali per scegliere bene quali beni e attività si possono sostenere.

Di interesse è il concetto portato avanti dalla legge: tutti possono diventare mecenati, cioè tutti possono rivolgersi nei confronti degli artisti, delle opere, dei progetti come dei veri e propri mecenati.

Queste donazioni sono da considerarsi come erogazioni libere di denaro che daranno la possibilità di salvaguardare i nostri beni culturali e che, grazie al beneficio fiscale del 65% sull’importo donato, alleggeriranno la dichiarazione dei redditi (per esempio donando 1000 euro per la ristrutturazione di un’antica libreria si avrà uno scarto di 650 euro sulla dichiarazione).

Dunque, in conclusione invito tutti gli amanti della cultura (sia persone fisiche che persone giuridiche) a consultare il sito Artbonus per constatare se può interessarvi o meno.

Per qualsiasi dubbio o pensiero è possibile lasciare un commento sotto l’articolo! E se avete già aderito alla legge Art Bonus non sarebbe male leggere la vostra esperienza!

Come succede, o Mecenate, che nessuno viva contento di quella condizione che anch’egli stesso si scelse o che il caso gli dette, ed invidii invece coloro che le altre abbracciarono? – Orazio


Per il cultore delle arti è possibile diventare un moderno mecenate grazie alla legge Art Bonus


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