Ovviamente sarò smentito o ignorato. Oso vedere una contraddizione tra Daniela Polenghi e Officina Cremona, sono pericoloso e non capisco niente. Cremona deve dormire in pace, forse per sempre.
Due video, di data diversa. Partendo dal più recente il giovane Burgazzi (Pd) presenta Officina Cremona, il laboratorio giovanile che si occupa di associazionismo, cultura e sport. Di qualcos’altro però penso che avranno parlato, i giovani che si sono incontrati il 25 all’Arena Giardino.
Officina è sinonimo di azienda, però non si parla di lavoro, crisi economica, imprese, rapporti fra università e aziende. Perché? Perché la cultura e lo sport di cui parla Burgazzi non deve sfociare nella creazione di posti di lavoro? La cultura in Italia crea lavoro, molto.
Burgazzi vede una città ricca di ottime associazioni giovanili, “che però a volte neanche si conoscono”. Un bel panorama per Burgazzi, sereno, preoccupato di evitare qualunque scontro, specialmente generazionale. Embrassons-nous! Ma che si risolve?
Che male c’è a dire “non sono d’accordo”? Che è quell’olimpica serenità?
Non vuole il Nostro che i giovani siano relegati nelle Politiche giovanili. Bello. La prossima amministrazione si impegnerà di più per i giovani. Meraviglioso.
Non una critica al Comune. Vietato? Pericoloso? Troppo banale?
Ovviamente sbaglio io che odio i violini smielati.
Altro video, di aprile, anche datato perché nel frattempo il governo si è mosso.
Daniela Polenghi non la candiderà nessuno. Comunista. Superata. Costretta a citare la Pacem in terris di Giovanni XXIII se no a Cremona la rincorrono coi crocifissi.
Ma Daniela Polenghi spiega la crisi con una precisione stupefacente! È convinta di quel che dice, ha passione, grinta, ti costringe a pensare.
Un dato riferito dalla Polenghi: l’anno scorso nel mondo sono stati spesi 1.750 migliaia di miliardi di dollari in spese militari, quando con 50mila miliardi di dollari si risolverebbe il problema nella fame nel mondo. Ah, ecco un discorso che fa capire qualcosa. Grazie signora!
Allora la crisi è reale ma è una truffa orrenda. La maggioranza viene depredata dalla minoranza!
Discorso da vecchi idioti, il mio, è ovvio, non quello della Polenghi. La premessa è che non posso capire un tubo.
Noi deficienti non siamo tanto interessati da giovani così esageratamente prudenti e mai arrabbiati, mai infiammati, senza passione.
Il ceto politico cremonese non era tutto da dimenticare. Daniela Polenghi era assessore provinciale quando era presidente Giuseppe Torchio. Oggi si direbbe che non sarebbe un voto utile.
In lista finiranno ‘sti giovani “propositivi”, che “si inseriscono” e non criticano nulla e nessuno. Come fanno a cambiare le cose se vedono tutto rosa? Nel Pd come in altri simpatici partiti ottimamente “rinnovati”.
Che tempi.