Il gioco ha aiutato suo figlio
Dopo la cessione di Mojang a Microsoft molti hanno cambiato radicalmente idea su Markus "Notch" Persson, che ha velocemente perso il suo status di genio per essere il papà di Minecraft, trasformandosi agli occhi dell'opinione pubblica in un ricco viziato e senza più idee. Non per tutti è così. Anzi, Keith Stuart, giornalista del The Guardian, lo considera un vero e proprio eroe e ha voluto dirlo pubblicamente. Come mai? Perché il suo bambino, che soffre di una grave forma di autismo, è tornato a parlare proprio grazie a Minecraft.
Prima in famiglia non riuscivano a comunicarci, ma ora sono felici che il piccolo gli racconti le sue avventure tra cubi e nuovi amici. In effetti uno dei benefici ricevuti da Zac è stato proprio la possibilità di conoscere altri giocatori con cui fare amicizia. Il bambino ha infatti sempre avuto grandi difficoltà a stringere rapporti con i suoi coetanei e conduce una vita scolastica davvero solitaria. In Minecraft no, lì può sentirsi come gli altri. Insomma, come può un padre odiare l'uomo che ha contribuito in modo così determinante alla felicità di suo figlio?
Per conoscere tutta la storia: La Stampa