
Cinque movimenti di opposizione hanno annunciato una fusione con lo scopo di presentarsi uniti alle elezioni e rovesciare il governo di Hailemariam Desalegn, definito “oppressivo e tirannico”. L’Alleanza popolare per la libertà e la democrazia – questo il nome della nuova coalizione – è stata presentata ad Oslo, in Normandia, dai rappresentanti del Benishangul People's Liberation Movement; Gambella People's Liberation Movement; Ogaden National Liberation Front; Oromo Liberation Front eil Sidama National Liberation Front,
"L 'alleanza consentirà a tutti gli abitanti dell’Etiopia di partecipare alla creazione di un ordine politico di transizione basato sul consenso del popolo – sostengono i fondatori in una nota - in cui viene smantellata la cultura egemone di un unico gruppo che domina il resto e si stabilisce un nuovo ordine politico, in cui il rispetto del diritto all'autodeterminazione è davvero concesso a tutti”.
La coalizione di governo in Etiopia ha vinto tutti i seggi in parlamento nelle elezioni dello scorso maggio, sollevando dubbi circa la credibilità e l'equità delle consultazioni in un paese il cui governo è accusato dalle organizzazioni per i diritti umani di molestie e persecuzione di oppositori, giornalisti e dissidenti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
