Per la rubrica “LA TESTA NEL PALLONE” 2 marzo 2014;
26° giornata campionato di calcio serie A arbitro MAZZOLENI di Bergamo;
LIVORNO- NAPOLI
1-1
(MBAYE al 39° p t;) (MERTENS su rigore al 30° p t);
Il napoli parte subito col possesso palla e buone intenzioni, dinamismo e buona velocità da entrambe le squadre, buona impostazione della partita da parte del livorno che subito si schiera bene in campo, il napoli ci prova ma l’assenza di HIGUAIN si fa sentire, la evanescenza di Callejion è evidente; il livorno contiene bene le offensive del napoli che appaiono comunque deboli, la manovra del Napoli è troppo elaborata, articolata e poco incisiva. Il primo tempo è stato in equilibrio, il livorno ha amministrato; poca roba da parte del Napoli nonostante il rigore procurato da Pandev al 30° p t che viene trasformato da Mertens; dopo quasi niente, poco o niente, con una manovra lenta e intuibile dal livorno. La stanchezza fisica del Napoli è evidente dopo lo sforzo in Europa League, il Livorno francamente fa il suo in scioltezza. Nel secondo tempo si riparte con le stesse formazioni, il lIvorno anzi ci prova, attacca alto e giunge in porta con destrezza anche se non raddoppia; la manovra del Napoli è farraginosa e opaca, il centrocampo non copre bene e questo facilita l’inbucata del Livorno. Problemi che il Napoli si porta da inizio di stagione. Si prova a dare smalto alla manovra con l’inserimento di Insigne al posto di Pandev ma non ottiene risultati. Al di là dello schema di Benitez che a non tutti piace, a pochi forse, mancano alcuni uomini di classe che possano dare quel di più che attualmente manca al Napoli. Il Livorno ha contenuto bene ottenendo un punto che fa morale, il Napoli ha perso tre punti ed è chiaro forse a tutti il suo cammino fino alla fine della stagione in corso.
DANIELA MEROLA