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per le strade di Edimburgo. Una breve bibliografia

Creato il 06 novembre 2010 da Atlantidelibri
Edimburgh buildings

Image by nXpected via Flickr

Edimburgo, la città delle storie di Irvine Welsh, Ian Rankin, e Alexander McCall Smith: di certo la più serena è proprio quest’ultima, se non vogliamo tornare ai tempi di Robert Luis Stevenson o Walter Scott! Ecco una nuova avventura per i residenti del palazzo già conosciuto in 44, Scotland Street.

Semiotica, pub e altri piaceri, Alexander McCall Smith, Guanda

Mentre Edimburgo si gode gli ultimi preziosi giorni di sole estivo e migliaia di turisti invadono le sue strade per il Fringe, Alexander McCall Smith torna a seguire le avventure degli inquilini del 44 di Scotland Street. Tra una seduta dallo psicanalista, il corso di italiano e un’ora di yoga, il piccolo e talentuoso Bertie sogna di andarsene di casa per giocare a rugby e guardare i treni alla stazione, ma si ritrova alla scuola steineriana con la solita salopette color fragola; sua madre Irene scopre suo malgrado di nascondere una rabbiosa anima conservatrice dietro la facciata politicamente corretta, mentre grazie a un corso di autostima il padre Stuart trova il coraggio di far valere le ragioni dei maschi di famiglia e trascina il figlio in un’avventurosa partita a carte con un gangster di Glasgow. Intanto, al piano superiore, Pat trascorre il secondo anno sabbatico all’inseguimento del vero amore e viene invitata a un improbabile raduno nudista; il suo vanitoso compagno d’appartamento Bruce, dopo aver perso lavoro e fidanzata, si reinventa mercante di vini e, sull’altro lato del pianerottolo, Domenica, saggia ed estroversa antropologa, rivendica a gran voce il diritto di osservare il mondo che la circonda e di esprimere la propria opinione su quello che vede. Per nostra fortuna, lo stesso continua a fare anche McCall Smith, che tra una brillante digressione filosofica e un’arguta notazione sul senso della vita, non rinuncia a pungere con il suo umorismo divertito vizi e debolezze altrui

Ecco qualche altro titolo per passeggiare letterariamente tra le strade della  affascinante “capitale” scozzese .

Alan Guthrie, La spaccatura, Einaudi
Robin Greaves voleva fare il pianista, e invece è diventato un rapinatore a mano armata. Un giorno, davanti a una foto che può solo dire la verità, Robin scopre che sua moglie è andata a letto con un compare della banda di cui fa parte. È il momento della vendetta, ma le cose possono ancora peggiorare: un assalto a un ufficio postale si lascia alle spalle una carneficina, la polizia lo insegue, assieme a investigatori privati senza scrupoli. E poi c’è un killer a sangue freddo, che probabilmente è l’unico a non andare in cerca di una fetta del bottino..

Alexander McCall Smith, Ian Rankin, Irvine Wels, Storie di una città, Guanda
Tre grandi scrittori contemporanei, chiamati a scrivere della loro Edimburgo, con stili, approcci, immagini diverse, se ne lasciano ispirare e regalano tre personalissime storie. Alexander McCall Smith racconta le vicende di un biologo indiano che si trasferisce nella capitale scozzese e, spaesato, cerca goffamente di costruirsi una vita sociale, per soffocare la solitudine e l’acuta nostalgia che prova per la sua famiglia, le sue radici, le sue usanze. Per Ian Rankin, invece, la città serve da sfondo alla caparbia volontà di riscatto di un senzatetto che, grazie alla magia e all’illusionismo, trova un modo per non essere dimenticato, raggiungendo una sua dimensione di celebrità. E, per finire, Irvine Welsh delinea la storia grottesca dell’animale da compagnia preferito di un piccolo boss della malavita, una tigre, che fugge e semina scompiglio, sconvolgendo la tranquillità di un quartiere residenziale. In ogni racconto, Edimburgo è la vera protagonista, con le proprie bellezze storiche accostate alle profonde contraddizioni e lacerazioni sociali che dilaniano ogni grande città. McCall Smith, Rankin e Welsh hanno risposto all’appello di OneCity Trust, una fondazione che si prefigge di mettere la letteratura al servizio della società e di chi opera per unire le persone: “non riesco a immaginare un obiettivo migliore” sottolinea J.K. Rowling nell’introduzione, “per Edimburgo, per la Scozia e per il mondo intero”.

David Pirie, Il richiamo della notte, Sonzogno
Nella Edimburgo del 1878 un misterioso individuo aggredisce giovani donne, scegliendo le sue prede nei bordelli di periferia e nelle aule universitarie. Quale oscuro legame associa, nella mente perversa del maniaco, le prostitute alle studentesse anticonformiste che per la prima volta hanno accesso a un tempio del sapere fino a poco tempo prima riservato esclusivamente agli uomini? Il terrore serpeggia in città, ma l’Università di Edimburgo può contare su una singolare coppia di detective: il dottor Bell e il giovane Doyle, ideatori di un innovativo metodo di indagine che anni dopo verrà reso celebre dalle avventure letterarie di Sherlock Holmes.

Antohony O’Neill, Il lampionaio di Edimburgo, Tea
Nel 1878 una serie di orrendi delitti sta terrorizzando Edimburgo: prima viene scoperto il cadavere di uno stimato professore universitario, poi quelli di un losco impresario e del guardiano del faro. La polizia brancola nel buio, ma una coppia di investigatori improvvisati – Thomas McKnight, un disilluso professore di logica e metafisica, e Joseph Canavan, un becchino chiuso e asociale – scopre che quei crimini sono in qualche modo legati a una ragazza, Evelyn, un’orfana da poco tornata in città dopo che, quando era ancora una bambina, un misterioso signore l’aveva prelevata dall’istituto dove viveva. Evelyn sostiene di sognare i delitti prima che avvengano e dichiara che l’assassino è un lampionaio. Ma chi è questo lampionaio? Esiste davvero?

Muriel Spark, La vera Miss Brodie,Adelphi
Bontà, Bellezza e Verità: sono i dogmi dell’insegnamento di Miss Jean Brodie. Siamo a Edimburgo, negli anni Trenta, Miss Brodie ammette, con candida alterigia, che la sua unica vocazione sono le allieve, e l’unica missione farle diventare “la crème de la crème”. Tanto zelo può persino indurla a cercare di trasformare le più dotate in doppi di se stessa e a scegliere una di loro per vivere in sua vece un amore che ritiene improprio soddisfare di persona. Tortuose collusioni psicologiche, tentativi di plagio, una passione repressa e goduta per interposta persona, il rigore calvinista di una crisi di coscienza: il libro è un labirinto psicologico ed insieme un congegno narrativo perfetto.

Christopher Brookmyre, La spaccatura, Meridiano Zero
Certe mattine non dovresti proprio alzarti.
Il giornalista Jack Parlabane si è svegliato con la testa che pulsa come un disco techno suonato alla rovescia nei postumi di un’epica sbronza, e si è ritrovato chiuso fuori casa, con il condominio invaso da poliziotti. Il suo vicino, Jeremy Poinsonby, giace mutilato nell’impiastricciata scena di un caotico delitto. Durante la notte è stato fatto fuori da qualcuno che evidentemente si è lasciato prendere un po’ la mano.
Poinsonby era un medico stimato a Edimburgo e Parlabane, giornalista investigativo d’assalto ritornato da poco dall’America, decide di far luce sul caso facendo appello alla sua capacità di ficcare il naso nei posti giusti. Si ritroverà con le mani in un nido di serpi in cui killer brutali e sfortunati, manager sessualmente frustrati che dilapidano le risorse delle ASL e politici che impersonano ridicolmente la corruzione, obbediscono a un unico imperativo: far soldi, in faccia alle vittime.
Nella sua caccia alla verità lo aiutano l’ex moglie del medico morto – un’anestesista dai capelli rossi molto carina – e una simpatica poliziotta lesbica. Una storia che tra colpi di scena, sparatorie e risate non lascia davvero tregua. Dagli anni Settanta la Scozia ha generato un’era di letteratura fresca, ribelle e controcorrente. E nel nero il più sorprendente scrittore è senza dubbio Brookmyre. Inquietantemente plausibile nella sua follia, dotato di una sadica allegria welshiana nell’indugiare sui particolari più raccapriccianti, diabolico nel tessere un intreccio nero che approda a scene di travolgente comicità e satira feroce.

Ian Rankin, Un colpo perfetto, Longanesi
È sempre stato l’uomo giusto al momento giusto. A soli trentasette anni, Mike Mackenzie, un collezionista di opere d’arte che ha fatto soldi a palate vendendo software, ha ottenuto tutto dalla vita, ma i panni dell’uomo che non ha più nulla da chiedere gli stanno stretti: ha bisogno di una sfida, di qualcosa che gli faccia provare nuove emozioni. E così, insieme ai suoi amici di sempre, un alto funzionario di banca col pallino della pittura e un burbero docente, preside dell’Accademia di Belle Arti, decide di tentare il colpo del secolo alla National Gallery di Edimburgo.L’idea è semplice ma geniale: penetrare nel magazzino in cui sono conservate le opere delle pinacoteche e dei musei di Edimburgo che non trovano spazio nelle sale, sostituire alcuni dipinti originali con le loro copie perfette e quindi trafugare il bottino senza che nessuno possa accorgersi dell’inganno. All’inizio tutto sembra filare liscio, ma le cose si complicano quando entra in gioco un quarto uomo: Chib Calloway, astuto e rozzo malvivente pronto a tutto pur di saldare un pesante debito d’affari con la mala norvegese. E improvvisamente la vita dei protagonisti entra in una crudele spirale di violenza e ricatti incrociati.

Irvine Welsh, Trainspotting, Tea
Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno “chimico”, con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.



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