L’altro giorno vagando per la città (bè no …. Non stavo vagando … stavo cercando un regalo e non avendo la più pallida idea di che prendere gironzolavo per la città sperando di avere un’ispirazione) mi è venuto in mente un articolo che ho letto recentemente. Vi spiego…. Mentre guardavo in una vetrina una forma per ghiaccioli versione chitarra elettrica (tra l’altro sarà il mio prossimo acquisto) è comparsa una fanciulletta alquanto interessante. Per l’esattezza una bambinetta. Sì, perché la creatura in questione non avrà avuto più di dodici anni. Perché mi ha colpito così tanto?! Bè… immaginatevi una nanetta lookata da trentenne in carriera vestita per il cucco. Vestitino nero inguinale con decolté abissale, occhiali in testa a mo’ di cerchietto molto Vogue style … eyeliner per sottolineare lo sguardo da cerbiatta … ma dico .. vi pare?!
Proprio l’altro giorno ho letto un articolo su questo tema di una bravissima giornalista inglese (Laurie Penny, columnist del settimanale New Statesman e collaboratrice del Guardian) che, se da un lato mi ha fatto morir dal ridere, dall’altro mi ha fatto riflettere. Secondo Laurie la nostra società propone come modelli di riferimento due tipi di donne: la principessa e la escort. Magnifico no?! Vi cito questo passaggio perché, a parer mio è emblematico del brano:
Le principesse sono viste come una innocente fantasia che offre vantaggi virtuosi rispetto ai lecca-lecca e ai volteggi intorno al palo della puttanaggine adolescenziale. Sono l'unica a trovare questa scelta non proprio entusiasmante? Alle ragazze vengono offerti due modelli antitetici di femminilità docile e pesudoliberata: la principessa e la pornostar. E' un'alternativa che esiste da secoli: vergine o puttana, un bel principe o un bel pappone, chi ti vuoi scopare per conquistare fama e fortuna? Oggi lo spettro colorato delle aspirazioni femminili va solo dal pallido rosa pastello allo sgargiante rosa sexy, con un'occasionale deviazione per il bianco nuziale. Ma lì fuori cìè un intero arcobaleno di esperienze tra cui le ragazze possono scegliere.(Tratto da "il culto delle principesse non è una favola" Internazionale, 8897)
Per carità la facilità di penna della Penny di ci fa sorridere se non sogghignare … ma se ci soffermiamo un attimo a pensare noteremo che in effetti è così. Lascio ad ognuno le proprie considerazioni … le mie credo siano chiare a tutti voi ….
Per mandare giù questo boccone amaro vi propongo un dolcetto … quello non fa mai male.
Ingredienti per 30 cioccolatini:
350 g di cioccolato fondente
1 dl di panna fresca
1 cucchiaio di Kirsch
30 amarene sciroppate
1 cucchiaio di zucchero a velo
Tritate il cioccolato e fatene fondere 200 g in un tegame a bagnomaria con la panna: toglietelo dal fuoco, unite il Kirsch, mescolate e mettete il composto in frigo per 1ora.
Formate con il composto di cioccolato tanti cilindri passandoli nello zucchero a velo.Dopo aver tagliato i cilindri a pezzi, farciteli con 1 amarena, avvolgendola nel cioccolato.
Disponete i boeri su un vassoio foderato con un foglio di carta da forno e passateli in frigo per almeno un'ora. Fondete in un pentolino il cioccolato restante, infilzate i boeri con uno stecchino di legno, immergeteli nel cioccolato, rimuovete gli stuzzichini e fateli asciugare su una griglia.
Quando i cioccolatini saranno solidificati serviteli.