Per mantenere giovane il cervello bisogna utilizzare le nuove tecnologie

Da diversi anni ormai si discute tanto e sempre più spesso sulle potenzialità delle nuove tecnologie e su quelli che invece ne sono i punti critici. Le posizioni, come sempre, sono controverse e tante sono anche le dicerie che circondano il mondo delle nuove tecnologie. Tuttavia, di recente un autorevole studio ha dimostrato come queste aiutino concretamente a mantenere giovane e attivo il cervello. La ricerca è stata condotta negli Stati Uniti d’America dall’Università Mayo Clinic ed è stata pubblicata dalla rivista Mayo Clinic Proceeding, particolarmente seguita e accreditata in tema di salute nella terza età.

Condotto su un campione di 926 anziani di un’età compresa tra i 70 e i 93 anni, lo studio ha rilevato come chi pratica sport e, allo stesso tempo, utilizza il computer ha ben il 50% in meno di possibilità di incorrere nella demenza senile rispetto a quanti conducono, invece, uno stile di vita sedentario e non amano impiegare la tecnologia per le loro attività quotidiane o durante il tempo libero.

Sembra proprio, quindi, che internet e il computer agiscano sui neuroni e sulle sinapsi, aiutando concretamente a tenere attivo il cervello, a tenere ben allenata la memoria e a stimolare continuamente la curiosità, ritardano in tal modo l’invecchiamento e la degenerazione delle facoltà mentali.

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