Intanto l’Augusto direttore del Cinegiornale Eiar 1 si concede una festa stile Hippie, con compagnia varia (dalla De Grenet a Cicciolina) e ricca di fiori alla “peace & love”. Difficile sapere cosa fare dopo aver passato mezz’ora a parlare di meduse quadrate in tv.
Ma non è questo il punto: dal sito del Tempo.it che aveva pubblicato l’articolo della Sassone tratto da Cafonal, rubrica di Dagospia, è sparito tutto: non c’è più traccia di Mastro Minzo. Bisogna dire che Minzo si porta proprio la censura ovunque vada.
Le foto dell’allegra (e grottesca) serata QUI.
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