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Per Newton Compton è ancora tempo di Summertime

Creato il 22 settembre 2011 da Martinaframmartino

Per Newton Compton è ancora tempo di Summertime"Per adeguarci alle nuove normative relative alle campagne promozionali, proponiamo TUTTI I TITOLI DELLE COLLANE GTC "Grandi Tascabili Contemporanei" e GTE "Grandi Tascabili Economici" al 25% di sconto a partire dal 9 settembre fino al 9 ottobre 2011."

È questo il laconico comunicato pubblicato sul sito di Newton Compton per promuovere la campagna Summertime, iniziata lo scorso 9 settembre e che terminerà il prossimo 9 ottobre.

Newton Compton si è adeguata alle nuove normative? Sì, la legge Levi (dal nome del primo firmatario) numero 2281 approvata qualche tempo fa specifica che "agli editori è consentita la possibilità di realizzare campagne promozionali distinte tra loro, non reiterabili nel corso dell'anno solare e di durata non superiori a un mese, con sconti sul prezzo fissato [...] non superiori a un quarto del prezzo" di copertina.

Un quarto del prezzo di copertina significa 25%, ed è questo lo sconto massimo consentito dalla legge e anche quello scelto da Newton Compton. La campagna dura un mese preciso, quindi anche qui siamo in regola con la legge. Ci sono altri dettagli importanti? Sì, che si possono realizzare campagne distinte e non reiterabili. La stessa Newton Compton al momento ha in corso una campagna con sconto del 25% su tutti i titoli della collana Elefanti. Sono collane diverse, quindi sono campagne diverse, e non importa che la percentuale di sconto e l'editore siano gli stessi. Quindi gli editori possono fare più campagne sconto nello stesso anno, basta che siano su prodotti diversi. Ma è possibile farlo anche sugli stessi prodotti, basta che le modalità dello sconto siano le stesse. Non troppi giorni fa un'importante casa editrice ha visto terminare la sua campagna sconti del 25%. A breve gli stessi libri saranno riproposti con una meccanica del 3×2. Tipologie di sconto diverse significa che non è sempre la stessa campagna reiterata, perciò gli sconti non spariranno dalle librerie.

Le singole librerie potranno fare sconti minori, gli editori avranno qualche limitazione in più che con un po' di fantasia potrà essere aggirata. Chi si vede tagliata la possibilità di fare sconti enormi è internet. I siti più importanti hanno pochissimi dipendenti e vendono montagne di libri, quindi potevano permettersi sconti improponibili per chiunque altro e con il tempo avrebbero ucciso le librerie tradizionali.

Qualche giorno fa su wuz.it è uscita una bella intervista a André Schiffrin. Quelle che mi interessano sono soprattutto le ultime due domande:

Il La legge sul prezzo del libro è arrivata anche in Italia. Cosa cambierà? problema è nella distribuzione e nel fatto che le concentrazioni sono avvenute nello stesso tempo sia nell'editoria che nella libreria. Negli Stati Uniti le grandi catene hanno cominciato a chiudere. Barnes & Nobles tra poco sarà in bancarotta, ma prima ha mangiato le librerie indipendenti, che ora non ci sono più. A New York quando ero ragazzo c'erano 330 librerie. Oggi ne sono rimaste solo 30. È difficile ricostruire quello che è stato distrutto.

La legge sul prezzo del libro sarà un bene per l'Italia. La maggior parte dei paesi europei, comunque, ha leggi molto più severe. In Francia il limite di sconto è del 5 %, in Germania lo sconto non è proprio possibile, e questo mantiene in vita i librai indipendenti. Quando ho chiesto a Michael Naumann, Ministro della Cultura tedesco, cosa sarebbe avvenuto se in Germania avessero tolto la legge sul prezzo unico del libro, lui ha risposto che un terzo dei librai sarebbe scomparso dall'oggi al domani.

Certo, Schiffrin chiude con una domanda che mi pare un po' ingenua, perché lui non crede che i giovani possano lamentarsi per questa legge e lascia capire che ritiene che alle spalle delle proteste ci siano i grandi gruppi. I quali possono anche essere presenti, ma è ovvio che qualsiasi lettore sia quantomeno seccato se deve pagare di più per poter acquistare i libri.

L'intervista completa: http://www.wuz.it/intervista-libro/6228/andre-schiffrin-legge-libro-librai-editoria-denaro-parole.html

Tornando a Newton Compton, questi sono i titoli appartenenti alla collana Grandi tascabili contemporanei: http://www.newtoncompton.com/collane/grandi-tascabili-contemporanei

mentre questi sono i titoli appartenenti alla collana Grandi tascabili economici: http://www.newtoncompton.com/collane/grandi-tascabili-economici

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