Buon 4 luglio, lettori!! Cosa state leggendo?
Oggi parliamo di Per noi sarà sempre estate di Jenny Han volume conclusivo di: "The Summer Trilogy", di cui vi ho già recensito i primi due capitoli: L'estate nei tuoi occhi e Non è estate senza di te, e andiamo a scoprire cosa succede a Belly, Conrand e Jeremiah...
Il libro si può riassumere in poche parole: Belly si vuole sposare e ovviamente sceglierà uno dei due fratelli, ma quale?
Il libro è il più inutile dei tre, tantissime pagine per organizzare il matrimonio, e come al solito quando diventa tutto troppo difficile vengono chiamati gli adulti, perché lei ancora non può definirsi tale (questa volta non la madre ma la segretaria del signor Fisher, una vera scelta di classe).Lo sviluppo, la vita da college, come il finale sono, piuttosto banali, le cose vanno sempre come ci si aspetta, nessun colpo di scena, i cambiamenti e i sentimenti vengono trattati in modo superficiale.Il problema è proprio questo: NON HO PROVATO NESSUNA EMOZIONE, e in un libro del genere, con una trama non molto originale, far innamorare un lettore dei tuoi personaggi e dei luoghi di cui scrivi è FONDAMENTALE.Invece Belly è immatura e piatta, sembra che non freghi niente,della sua storia, neanche a lei, Jeremiah e Conrad sono uguali, per come sono stati caratterizzati, la ragazza avrebbe potuto tirare una monetina per decidere con quale dei due mettersi.
I personaggi secondari sono dei cliche, di cui si poteva fare a meno.Si salvano giusto qualche scena, come quella finale, o alcune divertenti che strappano un sorriso e il fatto che libro è scorrevole e si legge in una giornata di mare.Questo non ve lo consiglio, se volete: il primo è carino e il secondo si può leggere, ma questo potete benissimo evitarlo.Se vi piacciono le storie del genere ma fatte un pochino meglio buttatevi su The vincent boys di Abby Glines.