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Sono passati dieci giorni, pochi per ricostruire e ricominciare, molti, forse troppi, per ricordare. Infatti il mondo e l'Italia in particolare hanno la memoria corta: ci si annoia facilmente di un argomento, qualunque esso sia, e ci si dimentica di tutto o quasi quello che non ci tocca da vicino; basti pensare, per esempio, alla solidarietà, ormai sfumata e lontana, ai superstiti, alle vittime e alla redazione di Charlie Hebdo - ora quasi nessuno è Charlie - dopo i tragici eventi di Parigi o, tanto per restare nel nostro caro stivale puzzolente, alle dichiarazioni di Renzi di qualche tempo fa e a quello che invece fa adesso con il suo governo "del fare"...Insomma Nepal, stai sereno.Siamo tutti figli degeneri del dottor Alzheimer e ci ricordiamo solo quello che viene spinto a forza nella nostra scatola cranica, come gli 80 euro di Renzi, ad esempio, che vengono rinfacciati ogni tre, quattro minuti a quei poveri disgraziati che gli hanno presi. Il resto svanisce nel nulla, soppiantato dal nuovo pargolo reale, dai balletti in tv, dall'Expo o dal sessantesimo scudetto della juve. Del Nepal in ginocchio, dei morti e di chi ha perso tutto, tra qualche giorno si saranno dimenticati tutti. Del resto moltissimi non sanno neanche dove cazzo è il Nepal.Per questo motivo ho deciso di pubblicare un nuovo post sull'argomento; per non dimenticarci di quello splendido paese devastato e della sua gente che non possiede più neanche quel poco che serve per vivere, non dico bene o dignitosamente, ma proprio solo per vivere. Chi vuole, chi non si è dimenticato di ricordare, può dare una mano al Nepal usando i canali che ritiene più opportuno; qui, in questa sede, non mi sento di consigliare o pubblicare qualsiasi link che conduce ad associazioni che raccolgono fondi: non posso assicurare la certezza che vadano a buon fine ed è meglio che ognuno agisca come meglio crede, senza nessun piccolo Renzi di turno che dica cosa fare o che chiede la fiducia a prescindere. Preferisco che ognuno usi la propria testa come preferisce e risponda solo ed esclusivamente alla propria coscienza.Il soffitto in cima al mondo è crollato e ha tremendamente bisogno di fondi e braccia forti per essere riportato alla sua straordinaria bellezza originaria.
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