Per non far la fine dei disonauri

Creato il 12 giugno 2015 da Media Inaf

16.06.2015, ore 16:00

Notti d’Estate ad Arcetri : incontri al Teatro del Cielo compie cinque anni. Per la quinta estate consecutiva lo splendido anfiteatro dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri si aprirà alla città di Firenze ospitando una serie di proposte pensate per condividere con il pubblico il piacere della scoperta della ricerca scientifica e per sperimentare nuove fome di comunicazione scientifica.

L’Associazione Astronomica Amici di Arcetri, organizzatore della manifestazione, propone spettacoli, musica, istallazioni, conferenze e osservazioni del cielo, preceduti da un aperitivo con cena nell’oliveto di fronte alle gradinate del Teatro del Cielo, tutte le sere di martedì e di giovedì dal 16 giugno fino alla fine del mese di luglio. La scorsa edizione della manifestazione ha visto convergere in poco più di un mese più di mille persone sulla collina dell’Osservatorio, e ha raggiunto l’obiettivo di far percepire la comunicazione pubblica della scienza come parte della produzione culturale cittadina.

Nella serata inaugurale del 16 giugno si parlerà di asteroidi, con una conferenza dal titolo Per non fare la fine dei dinosauri. Dalla scoperta di Eros, nel 1898, le tecniche per caratterizzare gli asteroidi e tenerli sotto stretta osservazione hanno fatto passi da gigante. Eppure nel 2013 un piccolo asteroide di una ventina di metri è esploso nel cielo della città russa di Chelyabinsk gettando nello scompiglio la popolazione e provocando un migliaio di feriti. Come mai non è stato avvistato per tempo? E se fosse stato più grande? Abbiamo rischiato veramente di fare la fine dei dinosauri? Ad Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni del centro dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicato al monitoraggio del rischio asteroidale, l’onere di rispondere a queste domande.

Il 23 giugno saranno un astronomo e un poeta a dialogare. La serata avrà come protagonisti Giuliano Scabia, scrittore, poeta, drammaturgo, promotore di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni, e l’astrofisico Sperello di Serego Alighieri che converseranno del buio e della luce. L’astronomo sa bene chi siano il buio e la luce. E la poesia, che spesso è andata in cerca dell’illuminazione interrogando gli dei (i luminosi) e il buio degli abissi (l’inconscio?) cosa ne sa? Cosa chiede oggi allo sguardo illuminato e tecnico degli astronomi tele-veggenti?

Gli appuntamenti di giugno si concluderanno il 30 giugno con Luci distorte nel cielo, lo spettacolo di Lapo Casetti, Antonella Gasperini e Paolo Tozzi con Guido Risaliti e gli attori del Teatro del Mantice. Replica dell’edizione 2013, parte di Visioni notturne un ciclo di eventi che combinano cinema, teatro e il tradizionale seminario accademico, lo spettacolo mostra al pubblico un film del periodo del muto sopravvissuto fino ai nostri giorni: “The Einstein Theory of Relativity” prodotto nel 1923 da Max Fleischer, il padre di Betty Boop. Un filmato che insieme ad altri capolavori dell’epoca del muto ci accompagnerà ad incontrare la teoria scientifica più famosa e affascinante, la relatività generale, che sarà raccontata dall’astronomo Guido Risaliti.

Gli eventi appena descritti sono solo alcuni assaggi di un programma ricco e in progress consultabile su www.arcetri.astro.it , che accompagnerà buona parte dell’estate fiorentina unendo idealmente la collina della scienza al resto della città.

Fonte: Media INAF | Scritto da Francesca Brunetti


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