Chi mi legge sa che San Valentino, come la Festa della Donna, quella della Mamma e quella dei Nonni, provocano in me sentimenti contrastanti e successivamente riconducibili ad una infiammazione localizzata, tipo orchite. Ciò non accade con la festa del Papà e per un semplice motivo: il 19 marzo è il giorno in cui compio gli anni. #sapevatelo
Rosso passione ovunque (me lo immagino proprio un daltonico alle prese con gli allestimenti preparati nei diversi punti vendita in questi giorni), i negozi di intimo che fanno a gara con i sex shop nel proporre vetrine al limite del favoreggiamento della prostituzione (e comunque i sex shop hanno un assortimento più interessante, tra cui le ali di vere penne nere e argento, i boa fucsia pitonati e le mutande alla fragola che si possono mangiare ehm..una volta indossate dal partner, ovviamente) e la parola "Ammooooore" appiccicata su qualsiasi cosa, dai tortellini in edizione speciale al vagisil.
Amore, non più sentimento ma roba. Oggetto, da barattare con altri oggetti, più o meno pelosi e luccicanti. Pretesto, per indurre chi si dice di amare a scelte forzate, rinunce patite, comportamenti artefatti.Lama, con la quale si ferisce e si uccide.Semantema, con il quale si costruiscono parole per frasi senza significato.In questi giorni così gelidi, e non solo per l'ondata di maltempo che ha colpito il nostro paese, una serie di notizie, quasi di serie B, ha - per me - dato un senso alla parola "amore", illuminandola con la bontà dei sentimenti, con quei gesti alle volte semplici e naturali, alle volte eroici e simbolici, alle volte istintivi e tragici.Allora, se proprio vogliamo festeggiare l'Amore, pratichiamolo. Ma davero davero. E senza tanta ciarliera e consumistica pubblicità. Perchè per avere il coraggio di voler, e volersi, bene serve un certo rispettoso silenzio così da leggere attentamente il libretto d'istruzioni conservato in ogni singolo cuore.
200 gr di farina Petra9, 50 gr di farina di grano arso, 200 gr di mandorle passate al mixer, 150 gr di burro chiarificato, 150 gr di zucchero semolato, 2 uova bio, sale.
Procedimento
Accendere il forno e portarlo a 180°. Sciogliere il burro a bagnomaria o con il microonde (4' a 500w).In una ciotola unire le farine, lo zucchero, i tuorli, il burr, le mandorle e la presa di sale e mescolar, impastando, con le mani fino ad ottenere un composto morbido e sbriciolato.Coprire con carta forno uno stampo da crostata in ceramica Staub, versare il briciolame e premere appena il composto in modo uniforme.Cucinare nel forno statico caldo per circa 45'; per stampi di 14 cm di diametro considerare un tempo di 35' circa.