Per pensare a te tutte le ore fuggono:
il tempo umano spira in lacrima e cecità.
Tutto è spiagge dove il mare affoga l’amore.
Voglio l’insonnia, la vigilia, una chiaroveggenza
di questo istante che abito - ah, mio dominio triste!,
isola dove io stessa non so fare nulla per me.
Vedo il fiore, vedo nell’aria il messaggio delle nuvole
- e nella mia memoria sei immortalità -
vedo le date, ascolto il mio stesso cuore.
E dopo il silenzio. E i tuoi occhi aperti
nei miei chiusi. E questa assenza sulla mia bocca:
poiché so bene che parlare è uguale a morire.
Dalla vita alla Vita, fughe sospese.
Cecília Meireles