Ghiotte cose avvengono al Ye Olde Chesire chese, alla locanda del Buon Vecchio Formaggio. Sarà perché tra gli avventori ci sono signori che si chiamano Wilkie Collins e Charles Dickens (in preda al blocco dello scrittore)? O sarà merito di Skilley, un gatto dalle insane passioni? Una storia divertente e dal sapore classico (e anche di formaggio!)
CARMEN AGRA DEEDY e RANDALL WRIGHT, IL GATTO DEL VECCHIO FORMAGGIO, RIZZOLI
con le illustrazioni di Barry Moser
traduzione di Tommaso Galvani
“Ye olde cheshire chese”, che significa Al Buon Vecchio Formaggio, è una storica (e vera!) locanda londinese, un luogo accogliente da cui sono passati scrittori e letterati famosi, ma anche avventurieri con ben altre storie da raccontare: i gatti. Come Skilley, randagio di strada dal cuore tenero, che non mangia topi ma va matto per il formaggio. Deciso a trascorrere l’inverno al calduccio, Skilley si intrufola nel celebre pub, dove stringe il più improbabile dei patti: proteggere i topi che ci vivono in cambio di una fornitura quotidiana del suo cibo preferito. Un segreto così è meglio che non si sappia in giro. Ma in soffitta si nasconde un ospite che mezza Londra, compresa la regina, cerca, e tra i clienti fissi della locanda c’è un certo Charles Dickens, scrittore in profonda crisi d’ispirazione… Età di lettura: da 9 anni.