«Quando trovo un libro che mi prende non ho troppa voglia di farne il riassunto per i lettori. Insomma una recensione vera e propria con tutti i crismi. Mi viene, invece, l’istinto di buttare giù quello che sento senza pormi troppi problemi. Sbagliato, forse, ma è così.
Dunque siamo nel Salento, più precisamente nel comune di Languore dove si cerca di trasformare una salina in un parco naturale. Arrivano i divieti, le espropriazioni, la legge, insomma, a mettere a nudo una società fatta di violenza, abusivismi e situazioni ataviche incrostate nel tempo. Ognuno cerca di difendere quello che ha, magari sparando a chi cerca di cambiare le cose e imprigionando chi rimane vivo.
I personaggi sono colti nella loro concreta brutalità, nelle loro pose disgustose, negli istinti viscidi: il guardone di froci e coppiette che si tira una sega, l’omaccione che costringe il giovane ad esaudire le sue voglie malate, il maschilista violento, l’aizzatore di cani feroci e così via. Uomini e cani e non si sa chi sia l’animale.
Pure il paesaggio contribuisce a creare un’atmosfera dura e schifosa con la spazzatura, le erbacce, il letame, le zanzare, i moscerini, lo scirocco che mulina» [continua qui]
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«Quando trovo un libro che mi prende non ho troppa voglia di farne il riassunto per i lettori. Insomma una recensione vera e propria con tutti i crismi. Mi viene, invece, l’istinto di buttare giù quello che sento senza pormi troppi problemi. Sbagliato, forse, ma è così.
Dunque siamo nel Salento, più precisamente nel comune di Languore dove si cerca di trasformare una salina in un parco naturale. Arrivano i divieti, le espropriazioni, la legge, insomma, a mettere a nudo una società fatta di violenza, abusivismi e situazioni ataviche incrostate nel tempo. Ognuno cerca di difendere quello che ha, magari sparando a chi cerca di cambiare le cose e imprigionando chi rimane vivo.
I personaggi sono colti nella loro concreta brutalità, nelle loro pose disgustose, negli istinti viscidi: il guardone di froci e coppiette che si tira una sega, l’omaccione che costringe il giovane ad esaudire le sue voglie malate, il maschilista violento, l’aizzatore di cani feroci e così via. Uomini e cani e non si sa chi sia l’animale.
Pure il paesaggio contribuisce a creare un’atmosfera dura e schifosa con la spazzatura, le erbacce, il letame, le zanzare, i moscerini, lo scirocco che mulina» [continua qui]
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