Ho l’impressione che di tutte le liste in circolazione per scrivere bene non ce ne sia una valida in senso assoluto, ovvero ho l’impressione che le liste in circolazione in realtà si contraddicano l’una con l’altra, che laddove un autore dica la sua su un certo aspetto dello scrivere bene, ritenendo che quel certo aspetto sia imprescindibile per una buona riuscita del testo letterario (per esempio Franzen dice che il lettore non è un avversario o uno spettatore, ma un amico), ci sia un altro autore pronto a contraddirlo, sostenendo il contrario con altrettanta enfasi e portando a favore della sua tesi delle prove inoppugnabili, ci sono poi gli autori che non si azzardano a stendere alcuna lista per scrivere bene e che però le contraddicono tutte con le loro opere (per esempio quando leggo Céline non ho la sensazione che Céline mi consideri un amico); in genere in questo elenco ci sono gli autori che preferisco.