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Per te

Creato il 27 aprile 2014 da Violentafiducia0

per me, ciccino mio

Tu che sei quella
delle vocali mancanti
degli articoli di fondo nelle ultime pagine
delle fabbriche dismesse
delle inferriate sacre
degli uccelli che regnano sopra le rovine
delle pietre tombali.

Tu che sei quella che dà un nome alle cose
a cui altro non resta che il nome
tu che sei quella del vuoto
della musica nel cortile quando c’è silenzio
tu che sei quella che balla quando c’è silenzio
tu che canti sui lastricati
tu che ti scopri solo alla fine
come i diamanti, dicono
come le cose che hanno un valore
tu che ti fai specchio d’acqua
non è niente ciò che ti attraversa.

Per te si fa parola il monastero
per te volano le rondini scomposte
per te si scioglie il sole della sera
e risolleva il profilo del vulcano
per te è l’odore del legno che si asciuga
per te le luci delle trattorie e le panchine vuote
per te il vento e le scritte sui muri
per te tutta la schiuma dei giorni.

Per te i nidi e le pistole, per te i bersagli
per te si tingono d’azzurro gli ospedali
per te tirano calci al pallone sul sagrato
davanti alla chiesa di san Niccolò i bambini
per te i distributori di benzina
negli autogrill coi neon intermittenti
per te le dediche e ogni respiro, per te
la pioggia che non smette di tremare
per te la notte che viene, per te chi viene
per te la terra e le candele chiare
per te il fuoco che devasta e annienta
e che ti rende pura.

Per te una corona di dodici stelle
per te il serpente che si umilia
e la debole speranza del peccato
che si angustia e si dibatte nella vita
per te la lingua che si piega e si distende
per te il tuo dialetto e gli altri
per te è ogni cosa che vedi
e quello che non vedi è in te.


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