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Per un anno a passo di marcia

Creato il 01 gennaio 2014 da Vidi

Uno dei miei riti propiziatori del primo dell'anno era accendere Rai 1 alle 12,00 e sentirmi il concerto da Vienna mentre preparavo il pranzo. Il concerto terminava verso le 13,30, sicché proprio quando stavo per mettere a tavola, i Wiener Philharmoniker attaccavano la marcia di Radetzky. A me quella musica mette allegria, voglia di muovermi, di sorridere, sicché mollavo qualsiasi cosa avessi tra le mani (con grave rischio, a volte, per i commensali) e mi mettevo a marciare e a battere le mani piano o forte, a seconda delle indicazioni del Maestro, cantando nel contempo  'Tarata, tarata, trattattà..'
Negli ultimi anni lo spirito nazionalistico ha tolto il concerto di Vienna da Rai 1 sostituendolo con un concerto italiano,  lo ha spostato su Rai 2 e lo ha procrastinato dalle 12,00 alle 13, 30.
Ebbene, sappiatelo, potete spostarlo anche alla notte: io sarò sempre lì a marciare, battere le mani e cantare 'Tarata, tarata, trattattà.
E sapete perché?
Innanzitutto perché sarebbe il mio sogno essere proprio lì nella sala degli amici della musica, ma vista la difficoltà a reperire i biglietti rimarrà un sogno.
Ma anche perché, se è vero che ormai a passo di carica nun ci 'a faccio 'cchiù ad affrontare la vita, a  passo di marcia  fin dal primo giorno di ogni anno ce la farò sempre: ci 'aggia fa'!!! 

 


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