Il messicano Emiliano Godoy fa del design sostenibile un vero e proprio modus operandi oltre che una dichiarazione programmatica: il design è “un modo per modificare i modelli insostenibili dello sviluppo produttivo odierni in un processo di innovazione sostenibile”.
In questa direzione vanno le sue sedute biodegradabili: quando giungono alla fine del loro ciclo possono essere disfatte e rigenerarsi in qualcosa di nuovo; così come le sua famose lampade LED, a basso consumo energetico, realizzate con porzioni piatte in legno a basso costo e assemblate in maniera radiale a dare tridimensionalità.
Le lampade di Godoy mutuano le forme naturali, assomigliando di volta in volta a tronchi o rami di alberi, cercando di imitarne, in un certo senso, anche la finitezza. Ma Godoy vuole anche dirci come si possa fare design con qualsiasi materiale, anche quello più povero e a basso costo, e come siano molteplici, quasi infiniti, i materiali d’uso possibili.