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Per un'indignazione propositiva: nulla cambiera' senza l'autocritica dei cittadini

Creato il 21 febbraio 2015 da Alessandro @AleTrasforini

"[...] Il filosofo Slavoj Zizek [...] ha scritto che 'le proteste hanno creato un vuoto: un vuoto sul terreno dell'ideologia dominante, e ci vuole tempo per riempirlo a dovere perché è un vuoto carico di contenuto, un'apertura verso il Nuovo.' Di contro Zigmunt Baumann ha voluto sottolineare i grossi limiti degli indignados, per lui soltanto un movimento 'emotivo' e di reazione ma senza una vera riflessione, quindi senza futuro perché 'l'emozione è instabile e inappropriata per progettare qualcosa di coerente e duraturo'. Fernando Savater ha criticato il movimento [...]: 'Alcuni attivisti sembrano considerarsi dei puri in un mondo di ambizioni e falsità. Nessuna democrazia reale può accettare un manicheismo tanto interessato e di comodo. E' sicuramente vero [...] che c'è bisogno di grosse riforme nella democrazia, nella sclerosi settaria dei Partiti, nei mercati fuori controllo per l'avidità della speculazione capitalistica, nell'efficace istituzionalizzazione di una giustizia senza compromesso coi Partiti, in un sistema di istruzione pubblico di qualità. Ma niente di tutto ciò sarà possibile finché la critica della politica continuerà ad essere censura nei confronti dei politici senza autocritica dei cittadini. L'indignazione non basta. Come diceva Spinoza, l'importate non è odiare o applaudire, ridere o piangere ma capire. [...]'"
( Podemos, M.Pucciarelli, G.R.Spena - Edizioni Alegre)

PER UN'INDIGNAZIONE PROPOSITIVA: NULLA CAMBIERA' SENZA L'AUTOCRITICA DEI CITTADINI


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