Per un iPad di troppo

Continua a fare scalpore ,chissa mai per quali ragioni,forse sol perchè i consiglieri della provincia regionale hanno abrogato una precedente delibera che stabiliva l'acquisto di altrettanti iPad e relativa connessione in perpetuo con Internet a venticinque consiglieri provinciali,alcuni dei quali hanno avuto la faccia tosta di sostenere che in questo modo si sarebbero adeguati alla legge Brunetta e avrebbero prodotto risparmio di costi nella gestione dell'Amministrazione Provinciale.Proprio un segno della "buona politica"
della quale si è fatto paladino in tempi molto recenti il presidente Nicola Bono.Se non fosse che non si trovano fondi nel bilancio di questo ente locale per bonificare il capoluogo e i comuni della provincia dai rischi connessi allo smaltimento selvaggio dell'amianto (obbligatorio secondo una legge dello Stato) e, che si fossero altresi reperiti fondi per manutenzionare l'unica riserva naturale alle porte di Siracusa, gestire con cognizione di causa ad ogni inizio di stagione estiva la pulizia delle spiagge,uno dei beni più apprezzati dai flussi turistici,invece dell 'operazione "vetrina" denominata Tolleranza zero.Una Provincia che si ricorda del territorio solo quando deve distribuire contributi a pioggia anche alle più sgangherate sagre paesane o associazioni,presunte culturali o sportive.
C'è poco da fare si tratta di una classe politica di scarso spessore che continua a nutrirsi di gettoni di presenza,inclusioni nelle varie commissioni senza produrre iniziative concrete e serie per problemi gravi come l'impiego dei giovani e gestione dei sistemi di trasporto,perchè per esempio il collegamento ferroviario si sta spegnendo progressivamente senza che nessuno decida di intervenire.