Io ci provo.
Mi esprimo in termini razionali, esibisco una sintassi complessa, un pensiero articolato e il più possibile aperto e aderente al mondo. Poi, però, poi non c'è perché (un per-che) che tenga.
Intendo qualche cosa sulla base della quale leggermi, riconoscere il mondo a cui mi apro, come se non ci fossi mai caduto dentro.
E dico che, beh, lascia perdere, intanto vivi il tempo che ci sta il sole a scendere fino in fondo al tuo ricordo, quali che siano gli scherzi cromatici che porta con sé "l'ora che volge il disio".
Vivi le ragioni per vivere e brucia tutti i perché, siano essi scopi o motivi, straccia ipotesi e ragioni, vivi e guarda davanti a te, tendi la mano, anche se non capisci, mi dico, anche se cadi.
Davvero non mi oriento, ma là c'è il sole e io sono vivo.