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Perchè Airbnb è meglio dell’hotel (e perchè l’hotel è meglio di Airbnb)

Creato il 25 aprile 2014 da Danny @StoriediViaggio

Piccoli  rivoluzioni; la scoperta di Airbnb per me è stata una di queste.  Lo (la?) amo in tutti i sensi e da tutte le angolazioni.  Quando avevo una casa grande avevo anche messo una stanza a disposizione (a volte anche due: l’anno scorso ero a Berlino, mentre una coppia di musicisti ungheresi dormiva nel mio letto).  Da quando ho una mini-casa continuo ad usare Airbnb solo come guest. Le mie finanze ringraziano, ma questa non è l’unica ragione. Scegliere di dormire in “casa di qualcuno” è un approccio completamente diverso al viaggio (dove per viaggio io intendo tutto ciò che accade dal momento in cui si esce di casa con la valigia, in direzione aeroporto. Dove si dorme è viaggio, ciò che si mangia è viaggio).

Tuttavia approccio diverso non vuol dire migliore per forza, nè unico possibile. Avrò sempre voglia di dormire in un hotel (anche se per gli alberghi ho lo stesso gusto che ho per abbigliamento; le cose che posso permettermi non sono mai quelle che mi entusiasmano). Allora, (dato che blog vogliono schematismo), voilà 4 ragioni per cui Airbnb è meglio dell’hotel e 4 ragioni per cui l’hotel è meglio di Airbnb.

Per AIRBNB:

1) Praticità organizzativa: Non serve spulciare 4mila siti. Airbnb è UNO e c’è pure una pratica app per cellulare. Le recensioni sono credibili perché chi usufruisce del servizio lo conosce  e sa cosa aspettarsi. (Non come qui)

2) Vantaggio economico: Con pochissimo si trovano sistemazioni impensabili. Con quel che costa un’accogliente stanza singola, nelle tradizionali accomodation ci si può permettere solo ostellacci.

3) I consigli spassionati degli host. E’ più facile avere suggerimenti su cosa fare e dove andare. Se in hotel chiedi alla reception, puoi star sicuro che ti dirottano dai colleghi professionisti del turismo.

4) La socializzazione. Ho passato le mie ore più belle in Marocco a casa di Cècile, con la sua “famiglia allargata”, le sue ospiti. Io e la giovane stageur francese Coraline siamo andate a prendere il te’ alla menta alla Mellah, abbiamo collaborato alla preparazione del Vero Cous-Cous Marocchino di Aicha (che ci ha fatto solo pelare carote, forse non si fidava)… epoi  le conversazioni multilingue con le ospiti della casa, una frase in inglese, una in francese, le cene insieme, Django Reinhardt in sottofondo, il vino rosso (ok, sono per le contaminazioni)… Cose che in hotel non avrei mai trovato. E’ facile sentirsi a casa. E’ una casa.

La mia stanza a Marrakech (notare la porta che si chiude dall'esterno!)
Dettagli...
Perchè Airbnb è meglio dell’hotel (e perchè l’hotel è meglio di Airbnb)
Perchè Airbnb è meglio dell’hotel (e perchè l’hotel è meglio di Airbnb)
Serata in compagnia di uno spettacolare couscous

 PER GLI HOTEL

1) I luoghi storici. L’hotel è (o può essere) anche parte della destinazione. Ad esempio se si soggiorna al Pera Palas, (costruito nel 1892 allo scopo di ospitare i passeggeri dell’Orient Express) o al Buyuk Londra, dal cui balcone Alexander Hacke racconta la musica di Istanbul in Crossing The Bridge (ognuno ha i suoi riferimenti del cuore….). Io sono stata ospite (letteralmente – non pagavo!) al Danieli di Venezia alcuni anni fa. Sono esperienze indimenticabili.

2) Il comfort. Tornare in hotel dopo una faticosa giornata da turista è un momento di decompressione straordinario (e necessario). E’ relax, concedersi una coccola,  ricordarsi ogni tanto che il viaggio, per la maggior parte di noi, è anche vacanza. E’ bene ripeterselo ogni tanto, soprattutto quelli di noi che credono di essere Kapuściński o Capitan Cook: siamo turisti – più o meno consapevoli, più o meno responsabili – ma siamo turisti  (sì, dico anche a te, lo sei anche tu, tiratela meno 

:-)
)

3) Lo spazio. La soluzione migliore se si è in più di uno. L’unica possibile se si è una famiglia o un gruppo. Non serve nemmeno discuterne.

4) La solitudine. Un buon host non è invadente, ma l’isolamento che ci possiamo concedere chiudendoci nella nostra stanza d’albergo non è possibile trovarlo in una casa.  Il cartellino “do not disturb”  è la sostanza magica dell’universo alberghiero. Il lusso è – come sempre – la libertà di decidere di non essere disturbati, ciò per cui vale la pena pagare.

I miei hotel “mai più senza”

Il Madhuban di Jaipur I ricordi e la nostalgia della quiete del suo giardino sono sempre lì a distanza di anni.

Il Nordic Light di Stoccolma .Ci sono stata per lavoro anni fa. Luminoso, moderno, perfetto per appassionati del design scandinavo. L’enorme e bianchissimo tavolo in corian  della sala colazioni è indimenticabile e indimenticato.

Il Luxor di Las Vegas.  L’esperienza di Las Vegas è tutta nei suoi enormi e carnevaleschi alberghi-casino. Lusso a prezzo stracciato, spettacoli, sale buffet all you can eat, piscina e – ipocritamente – palestre. Da fare, almeno una volta nella vita.


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