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Perchè c’è chi invecchia prima e chi dopo?

Creato il 07 luglio 2015 da Laricercascientifica

Avete presente quelle simpatiche rimpatriate in cui ci si incontra con gli amici del passato, dopo anni e anni in cui ci si è persi di vista,  per rimurginare sul tempo trascorso? E’ in serate del genere che ci troviamo, di solito, a fare commenti sull’aspetto fisico delle persone che abbiamo rincontrato, sul come qualcuno riesca a mantenersi più giovane a dispetto dell’età che ha e sul come, invece, qualcun’altro sembri in totale decadimento. La realtà scientifica è che ognuno invecchia a suo modo e, nonostante si abbia tutti la stessa età, è possibile che ci sia qualcuno in grado di dimostrare alcuni anni in più o in meno rispetto alla media.

La scoperta scientifica si deve ad una ricerca publicata su PNAS e frutto della collaborazione di più scienziati, uno studio nato con l’obiettivo di quantificare l’invecchiamento biologico delle persone. Il monitoraggio effettuato ha coinvolto centinaia di persone della stessa città seguite nei diversi anni, dalla loro nascita fino all’età di circa 40 anni. Durante le fasi di studio sono stati effettuati numerosi prelievi e controlli sulle diverse funzionalità vitali dei soggetti, coinvolgendo gli organi di cuore, polmoni, reni, fegato e tanto altro. Dai risultati ottenuti dallo studio la conferma che l’età biologica delle persone, tutti con un età di 38 anni, poteva andare dai 30 anni fino anche ai 60 anni. “Alcuni partecipanti sono invecchiati fedelmente alla propria età, mentre altri hanno sommato 3 anni biologici ogni anno cronologico e ancora altri hanno avuto un invecchiamento biologico pari a zero dimostrandone in effetti molti meno anni”, questa la conclusione dei ricercatori. Esiste, quindi, un particolare invecchiamento biologico che differisce da persona a persona e che corrisponde anche ad un invecchiamento fisico: la prima conseguenza di avere un organismo più “anziano” è, infatti, quella di dimostrare un aspetto estetico meno giovane e accattivante di quello che dovrebbe essere. Tra le cause di questa diversità biologica, oltre alla motivazione esclusivamente genetica, l’influenza dell’ambiente in cui si vive e lo stile di vita condotto dalla persona. Secondo i ricercatori, infatti, agendo sui fattori ambientali e sullo stile di vita seguito è possibile influenzare il processo di invecchiamento ed aiutarsi a mantenersi più giovani nel tempo.

  • Pubblicata su: PNAS
  • Conclusione: L’invecchiamento biologico differisce da persona a persona

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