Magazine Attualità

Perché compare l’alitosi e i possibili rimedi

Creato il 15 marzo 2016 da Yellowflate @yellowflate

L'alitosi, ossia la condizione nella quale l'alito ha un odore sgradevole, è un disturbo che può essere causato da uno stile di vita scorretto o da varie patologie, come per esempio infezioni alle gengive,carie o placca

L'alitosi si manifesta con un'emissione di alito dall'odore poco gradevole per svariate cause, comprese alcune malattie come il diabete. L'alitosi non deve essere trascurata non solo perché può ostacolare i rapporti interpersonali ma anche perché può essere la spia di infezioni respiratorie o della bocca.

Le cause dell'alitosi

Il primo passo per sconfiggere il problema è escludere la presenza di malattie come il diabete, il reflusso gastroesofageo o le infiammazioni a carico del cavo orale e delle vie respiratorie. In un numero piuttosto alto di casi, l'alitosi è determinata da una gengivite o da altre infiammazioni che riguardano le mucose della bocca. In coloro che assumono determinati farmaci o che si sono sottoposti a cure di tipo oncologico, il disturbo potrebbe essere causato da un'eccessiva secchezza.

Una volta individuato, con precisione, il motivo che determina l'alito cattivo si può iniziare ad agire, per esempio curando l'infiammazione gengivale o la bronchite. Non di rado, l'alitosi è peggiorata da alcune abitudini come l'assunzione di superalcolici e il tabagismo.

L'alitosi può essere un fenomeno transitorio se l'origine si rintraccia nell'alimentazione; vi sono alcuni cibi che possono rilasciare un odore sgradevole, come accade mangiando della cipolla cruda. Per ovviare al problema è meglio consumarla cotta e lavare i denti immediatamente dopo impiegando un buon dentifricio.

Perché compare l’alitosi e i possibili rimedi

Prevenire e combattere l'alitosi

Quando il problema nasce da una scarsa igiene orale è importante imparare a lavare i denti dopo ogni pasto ma, almeno, tre volte al giorno. La pulizia si perfezione con il filo interdentale ed il collutorio che, oltre a rinfrescare l'alito, è utile per contrastare la formazione della placca; in commercio si trovano senza alcol, agli estratti naturali o per fumatori. Lo spazzolino, da cambiare ogni tre mesi, deve essere passato delicatamente anche sulla lingua.

Le visite dal dentista devono avvenire con cadenze regolari, circa ogni mesi; in maniera periodica è poi indispensabile effettuare l'igiene che prevede la rimozione di tartaro e placca.

Per coloro che utilizzano una protesi o un apparecchio, l'alitosi si contrasta utilizzando prodotti per la pulizia che siano specifici perché in grado di evitare la formazione di batteri responsabili del cattivo odore.

Esistono anche dei palliativi naturali che possono limitare il disturbo, come per esempio i chiodi di garofano e la cannella. Masticarne piccole quantità consente di avere un alito gradevole e naturalmente profumato.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine