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Dall’intervista di RIA Novosti a Vitalij Kostomarov, accademico della РАО (Российское Авторское Общество- Russian Authors' Society) e vice-presidente della МАПРЯЛ (Международная ассоциация преподаваателей русского языка и литературы- Associazione internazionale dei docenti di lingua e letteratura russa), Direttore dell’Istituto Pushkin di lingua e cultura russa di Mosca.
Secondo lei, perché oggi gli stranieri studiano il russo? Ogni persona istruita, volente o nolente, deve già durante la scuola media prendere dimestichezza con almeno una lingua straniera. Secondo la propria scelta, certamente, ma scegliendo da un ristretto elenco, proposto dal Ministero dell’Istruzione. Lo Stato investe risorse per l’insegnamento di quelle lingue, le quali sono da un punto di vista statale, più importanti da conoscere negli interessi del paese stesso.
Diciamo che attualmente, gli stati baltici tendono ad insegnare la lingua svedese alla propria popolazione – in modo che lo svedese diventi la lingua di comunicazione internazionale. In Finlandia, lo svedese è sancito come lingua nazionale, esso si studia anche in Norvegia e in Danimarca. Indubbiamente, qui, si hanno alla base degli interessi di carattere sociale, politico ed economico. Le lingue di ampio utilizzo internazionale rientrano nel cosiddetto club delle lingue internazionali. Queste, di regola, sono 4-5. Attualmente lo sono l’inglese, il tedesco, il francese, il russo e lo spagnolo – dove l’inglese ricopre una posizione prioritaria. Ma il portoghese non è tra queste, eppure, 300 anni prima ricopriva il primo posto tra le lingue internazionali, l’italiano - il secondo posto, il francese- il terzo. La lingua inglese, in questo club, era assente. Ma quali sono le ragioni che inducono il mondo a fare una scelta, in rapporto ad una ridotta quantità di lingue, per studiarle e utilizzarle ovunque?
Innanzitutto, ovviamente, è il prestigio del paese per i cittadini del quale, lingua in questione è quella materna. In secondo luogo, il ruolo della data lingua nelle relazioni sociali e internazionali. Poi - il business, il commercio ovvero le esigenze pragmatiche. Inoltre bisogna considerare il turismo di massa e lo sport. E ovviamente, la scienza. E poi, paesi diversi sono leaders in campi del sapere diversi. Infatti, tutti sanno che nel campo della botanica la lingua tedesca occupa il primo posto mentre negli scacchi - lo occupa il russo. E chiunque, seriamente interessato agli scacchi, deve in un modo o nell’altro studiare il russo, per poter conoscere la letteratura necessaria in questo campo. Certamente anche la letteratura, la cultura. Il francese, per molto tempo ha ricoperto il primo posto nel club mondiale delle lingue proprio perché la cultura francese era il faro che indicava la direzione a tutta la cultura mondiale. Ci sono anche fenomeni nuovi. Ad esempio Internet, dove la lingua più utilizzata è l’inglese.
Il russo appartiene a quelle lingue, la conoscenza delle quali, risponde ad interessi pratici di tutti gli stati. In ogni caso, in circa sette- otto decine di paesi al mondo, il russo è considerato una lingua da conoscere necessariamente. Penso che, attualmente si può parlare di 25- 35 milioni di persone che studiano il russo fuori dai confini del nostro paese. E’ una cifra enorme! La lingua russa è richiesta in tutto il mondo. Cresce il suo reale impiego nel mondo. Qui gioca un ruolo importante sia la nostra politica estera sia la realtà della Russia attuale.
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