Questo è un post diverso dal solito, non tratteremo di make up o moda, ma di fatti, azioni e motivazioni.
Ormai lo avete capito, io sono un tipo puntiglioso che adora il confronto e ama questo pazzo mondo social. Per questo ho deciso, con il consenso di Giorgia, di porvi dinanzi ad una domanda che ha assillato anche me, inizialmente. Quindi, chi meglio di me potrebbe spiegare il progetto di Giorgia? Io che ho “criticato” quel suo video e quelle sue motivazioni?
Bene, nessuno.
Ma per chi non conosce Giorgia ecco il video di cui parlo:
Quando ho visto questo video ho deciso di lasciare un commento a Giorgia su facebook, cito testualmente:
Giorgia… premetto dicendo che mi piaci. Non solo il tuo stile, ma il tuo modo di pensare…però…credo che questo aiuto non arriverà mai. Donare dei soldi per farti realizzare un sogno non è concettualmente possibile, tranne forse dai tuoi più stretti amici o parenti, ma è dura anche lì. Anch’io sto cercando di realizzare un sogno…molto più dispendioso del tuo, ma non credo che le donazioni siano una buona scelta. Tranne che per eventi davvero importanti o malattie. Non voglio che tu veda questa come una polemica, perchè non lo è…ma volevo solo dire la mia, e capire perchè hai fatto questo video, in un momento in cui l’Italia è a pezzi, in cui io stessa mi sono trovata travolta da una mancanza di fondi per l’imprenditoria giovanile. Forse il tuo è solo un grido disperato, come potrebbe esserlo il mio… ma io non credo che sia il modo giusto di reagire…chiedere soldi a chi ti segue e ti ammira. Un Bacio
Lo ammetto, sono stata un pò dura, ma Giorgia ha capito il senso di questo mio commento e mi ha risposto con cordialità e sincerità. (leggi qui)
Ora però ho capito il perchè del gesto di Giorgia, ma più che altro, ho capito perchè dovremmo aiutarla.
Il mio errore era il “mio” punto di vista, guardavo la situazione in modo troppo universalistico, riducendo il campo tutto diviene più chiaro. Cosa sono queste “donazioni”? Il termine può facilmente trarre in inganno.
Quello che Giorgia sta cercando di fare è realizzare un suo progetto attraverso il crowdfunding, un metodo di finanziamento che in Italia non è ancora molto diffuso. Ovvero ricevere delle donazioni, piccole, da più persone. Il bello è proprio questo, che le donazioni possono essere anche di 1 euro, un modo come un altro per ringraziare Giorgia, della sua simpatia e costanza, o semplicemente per offrirle un caffè (o un occasione!). Vista sotto questo punto la situazione iniziale si ridimensiona di molto.
Inoltre Giorgia ha deciso di donare anche lei qualcosa a chi decide di finanziarla, ma non voglio rovinarvi la sopresa…andate a questo link per scoprire come aiutarla: http://www.kapipal.com/morbidalavita
Ed ecco cosa dice Giorgia, ovvero, se non lo avete ancora capito, Morbida la vita!
Ma ora passiamo a noi… cosa pensate del crowdfunding?
Io credo sia una pratica di grande civiltà e socialità, cosa che pensava anche Obama:
“Colui che ha portato alla notorietà il crowdfunding oltreoceano è Barack Obama, pagando parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori, i quali erano i primi portatori di interesse. Le iniziative di crowdfunding si possono distinguere in iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e piattaforme di crowdfunding“
-Fonte-