Magazine Scienze

Perché è meglio non chiedere il “perché” delle cose a un chimico!

Creato il 12 novembre 2011 da Gifh

Perché è meglio non chiedere il “perché” delle cose a un chimico!Trovata in rete così per caso, non ho potuto resistere dal tradurla per riproporla ai miei lettori. Non so chi sia l’autore e, a quanto mi risulta, credo che in italiano sia ancora inedita, eventualmente sono provvisto di cenere da cospargimento, e sarò pronto ad attribuirne la paternità a chi la rivendichi. Spero proprio che nella traslitterazione dall’idioma di Shakespeare non si perda troppo la componente umoristica, anche se si tratta di humour inglese.

Un dialogo con Alice, anni 5, nel quale si dimostra che se tuo padre è un professore di chimica, chiedere il “perché” con insistenza, potrebbe anche rivelarsi … pericoloso!
ALICE: Papà, eri sotto la doccia?
PADRE: Si, ho fatto la doccia.
ALICE: Perché?
PADRE: Ero sporco. La doccia mi fa diventare pulito.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché la doccia pulisce?
ALICE: Si.
PADRE: Perché l’acqua lava via lo sporco quando uso il sapone.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché uso il sapone?
ALICE: Si.
PADRE: Perché il sapone stacca lo sporco e lascia che l’acqua lo porti via.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché il sapone stacca lo sporco?
ALICE: Si.
PADRE: Perché il sapone è un tensioattivo.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché il sapone è un tensioattivo?
ALICE: Si.
PADRE: Questa è un’OTTIMA domanda. Il sapone è un tensioattivo perché forma micelle idrosolubili che intrappolano lo sporco e le particelle di grasso, sostanze che altrimenti sarebbero insolubili.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché il sapone forma le micelle?
ALICE: Si.
PADRE: Le molecole di sapone sono delle lunghe catene, dei serpentelli di atomi con una testa polare e idrofila, mentre la coda non è polare ed è idrofoba. Riesci a pronunciare ‘idrofobo’?
ALICE: idrofiobo?
PADRE: Quasi, la parola ‘idrofobo’ significa che respinge l’acqua.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché significa quello?
ALICE: Si.
PADRE: È greco! ‘Idro’ vuol dire acqua e ‘fobo’ significa ‘paura di’. ‘Phobos’ è paura, quindi ‘idrofobo’ significa che teme l’acqua.
ALICE: Come un mostro?
PADRE: Come aver paura di un mostro, intendevi?
ALICE: Si.
PADRE: Un mostro spaventoso, certo. Se hai paura di un mostro, un greco ti chiamerebbe gorgofobica. (pausa)
ALICE: (sarcastica come solo una bimba di 5 anni può esserlo) Pensavo che stavamo parlando del sapone.
PADRE: Stiamo parlando del sapone.
(lunga pausa)
ALICE: Perché?
PADRE: Perché le molecole hanno una testa idrofila e una coda idrofoba?
ALICE: Si.
PADRE: Perché i legami tra carbonio e ossigeno della testa sono fortemente polari, mentre i legami carbonio-idrogeno della coda in effetti sono apolari.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché mentre il carbonio e l’idrogeno possiedono circa la stessa elettronegatività, l’ossigeno è molto più elettronegativo, in modo da rendere polare il legame C-O.
ALICE: Perché?
PADRE: Perché l’ossigeno è più elettronegativo del carbonio e dell’idrogeno?
ALICE: Si.
PADRE: Questo è un po’ più complicato. Ci sono diverse risposte a questa domanda, a seconda se stai parlando di elettronegatività di Pauling o della scala di elettronegatività di Mulliken, e non solo. La scala di Pauling è costruita sulle differenze tra le forze dei legami covalenti che si formano con atomi simili e diversi tra loro, mentre la scala di Mulliken si basa sulle proprietà atomiche chiamate affinità elettronica ed energia di ionizzazione. In realtà però, tutto deriva dalla carica nucleare effettiva. Gli elettroni di valenza di un atomo di ossigeno possiedono meno energia di quelli di un atomo di carbonio, e gli elettroni condivisi tra di loro sono attirati con più forza dall’ossigeno, poiché gli elettroni di un atomo di ossigeno esprimono una carica nucleare più grande, ragion per cui manifestano un’attrazione più forte verso il nucleo dell’atomo. Affascinante, eh?
(pausa)
ALICE: Non ho capito.
PADRE: Non preoccuparti, è del tutto normale, anzi. Pensa che la maggior parte dei miei studenti non arriva nemmeno al terzo perché …

Qui trovate la versione da cui ho tradotto (con qualche piccolo adattamento) la storiella, mi auguro che vi sia piaciuta almeno quanto è piaciuta a mia figlia!

Post originale pubblicato da Gifh su: Il chimico impertinente. Tutti i diritti sul contenuto del blog sono licenziati Creative Commons – Necessario il consenso per la pubblicazione altrove.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :