Perché Erica vincerà la quinta edizione di MasterChef Italia

Creato il 02 marzo 2016 da Trescic @loredanagenna


Sul web il nome del vincitore di MasterChef ricorre già da parecchio tempo: Erica Liverani. La ragazza romagnola ha tutte le caratteristiche per vincere, ovvero:
è carina: occhi chiari, fascino mediterraneo, una bellezza italica che sa di mare e di terra;
è poverina: è una giovane mamma di 30 anni e quando prende posizione dietro i fornelli di partenza, in pentola non c’è solo il suo futuro anche quello della sua bambina, che sta crescendo da sola;
è buona: non sappiamo se lo sia, però fa un lavoro che porta a pensare che possa esserlo, la fisioterapista;
ha un cuore: cioè si sa emozionare, anche troppo. Piange non solo per se stessa quando rischia di essere eliminata, anche per i concorrenti amici che si devono “togliere il grembiule perché sei fuori dalla cucina di Masterchef” come recita il ritornello scandito dalla voce sempre un po’ scoglionata di chef Cracco.
In una sola parola, Erica è umana. Diversamente dall’altra finalista che, a parte l’indubbio talento gastronimico che la pone al di sopra degli altri concorrenti, ha tutte le caratteristiche per non vincere.

Alida Gotta, difatti, è:
poco umana: durante l’intero programma non ha fatto altro che ribadire la superiorità delle donne sugli uomini e proporsi come la “povera me” di turno quando in esterna si è trovata a collaborare in squadra con gli altri concorrenti incapaci;
malignosa, specie verso la sua eterna nemica, Lucia, la sindacalista tosta e dura da digerire quanto una parmigiana di melanzane, “degrembiulizzata” alla decima puntata;
algida: non si può dire che la ragazza sia brutta, però la sua è una bellezza fredda, distante, che esprime lo stesso calore di una ghiacciaia.
punitiva: quando sbaglia si mette a piangere, si biasima, sembra non riesca a elaborare i propri errori se non attraverso dolorose autoflagellazioni;
anoressica: cioè, non lo è più, ma lo è stata, e quindi incarna un’ideale di vita in pieno contrasto con i piaceri della cucina e del vivere godereccio che tutto sommato questo format vuole proporre.
discorde: ha una voce spigolosa, un modo di parlare nervoso e di sorridere forzato che non ne fanno una testimonial promettente quanto Erica, perché non scordiamoci che il vincitore di Masterchef non deve solo essere bravo tra i fornelli, ma avere anche un’apparenza mediaticamente spendibile; Dario, in cucina, era bravo sicuramente più di Erica, forse quanto Alida, ma aveva un fisico che faceva a pugni con un’idea di cucina sana (ovviamente non stiamo dicendo che è stato eliminato perché fuori forma, nooooo!).

Ah, poi c’è un terzo finalista. Lorenzo. Un ragazzo innocente, che sembra sempre sorridere e quando parla con quel suo marcato accento veneto pare canti. Uno che vedresti alla perfezione come chierichetto, la domenica a messa. Uno che non ha mai detto male degli altri, che ha sempre incassato umilmente le critiche dei quattro giudici, che non è odiato e che zitto zitto è arrivato in finale.
Vuoi vedere che alla fine la spunterà lui? The post Perché Erica vincerà la quinta edizione di MasterChef Italia appeared first on Wired.