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Perchè fare eccezione?

Creato il 14 agosto 2011 da Jitsumu
Perchè fare eccezione?Perchè mai il nostro Paese avrebbe dovuto fare eccezione? Perchè mai noi avremmo dovuto dar vita ad una manovra economica equa per fronteggiare la crisi del debito sovrano? Finora le manovre per contenere e invertire il debito pubblico in giro per il mondo sembra siano state formulate tutte da un unico inquietante governo sovranazionale. Quello dei politici "maggiordomi" dell'alta finanza, delle Corporation, delle banche.  Come è in malafede chi oggi dice che l'Europa plaude a questo intervento tempestivo sui conti dello Stato. L'Europa e i suoi padroni pensano soltanto agli interessi dei crediti incrociati sulle finanze statali a rischio e si preoccupano soltanto che a nessuno venga in mente di fallire per smettere di succhiare il sangue ai cittadini e smantellare Stato sociale e diritti dei lavoratori.Invece di trovare finalmente il modo, e basterebbe la sola volontà di farlo, di far emergere quei circa 200 miliardi complessivi di evasione fiscale annua che ci inchiodano al palo, i nostri governanti pensano bene di battere cassa ancora su quella parte d'Italia che paga già fior di tasse, e di infilare nel decreto l'abrogazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (l'unica arma in mano allo Stato per seguire lo smaltimento illecito dei rifiuti, molti dei quali tossici), l'attacco frontale all'articolo 18 (con la possibilità di derogare al contratto nazionale facendo prevalere gli accordi aziendali) e la perdita della tredicesima ai subalterni se i dirigenti sforano gli obblighi di risparmio (?!?). La speculazione finanziaria, diretta da pochi grandi comparti dell'establishment finanziario che ormai si servono di algoritmi precisissimi e standardizzati per vendere e comprare titoli in quantità massicce e in un tempo limitato, dà luogo a fluttuazioni di valore che ormai, lungi dall'esprimere reale giudizio di valore sulla qualità di un debitore, sono palesemente utilizzate come spauracchio per il solo scopo di far passare sotto silenzio e come scelta "doverosa" lo smantellamento del welfare e delle libertà civili, dei diritti dei lavoratori e della tutela dei deboli. E dei giovani.E' singolare che si torni a parlare, riferendosi alle riforme da attuare nei paesi a rischio default, di modificare il mercato del lavoro rendendolo più flessibile dopo che negli ultimi anni la precarietà del lavoro e della vita è additata da tutti come l'ingrediente principale della crisi strutturale del mondo occidentale.L'iniquità con la quale la crisi viene fatta pesare sulla società facendola diventare un palude di ingiustizia non potrà far altro che alimentare l'odio di chi non vede futuro, o meglio di chi lo vede e a cui ciò che vede non piace per niente.
By Jitsu Mu L'articolo è liberamente riproducibile a condizione che venga citata la fonte attraverso un link all’articolo

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