Perché l’allenamento fisico non è mai sufficiente

L’allenamento fisico è molto importante per avere successo nello sport ma è davvero tutto ciò che serve? Focalizzarsi nell’ambito fisico senza prepararsi mentalmente è come aspettare un crampo per iniziare a rafforzare i muscoli.

L’allenamento mentale insegna a controllare i propri pensieri ed emozioni e a reagire correttamente anche nelle situazioni più dure e difficili: il mental coaching è un valido strumento di crescita personale, professionale, sportiva.

Come trovare il programma di allenamento mentale giusto per ciascuno?

C’è un grande malinteso riguardo l’allenamento mentale; ogni giorno si sente dire: “tutto quello di cui hai bisogno per essere forte è passare delle ore in palestra”. Ovviamente passare dalle 25 alle 35 ore a settimana di pratica e allenamento fisico è molto importante per avere successo nello sport, ma l’allenamento fisico  è davvero tutto ciò che serve?

La mission del Mental Training, Inc. (MTI) è cambiare il paradigma dell’allenamento atletico mondiale. Molti allenatori sportivi sostengono che le persone che praticano l’allenamento mentale o mental coaching sono deboli, persone che hanno problemi psicologici: secondo loro l’allenamento mentale è il modello medico usato dagli psichiatri per aiutare le persone a sentirsi di nuovo bene con se stesse.

Secondo noi invece, focalizzarsi nell’ambito fisico senza prepararsi mentalmente è come aspettare un crampo per iniziare a rafforzare i muscoli: solo una persona poco ragionevole si allenerebbe in questo modo.

La premessa è molto chiara: i pensieri influenzano le sensazioni, che a loro volta determinano i comportamenti. Ad esempio temere di cadere sulle strisce pedonali comporta un modo di camminare più nervoso e a passi più ravvicinati e questo è proprio quello che aumenta le possibilità di cadere.
L’allenamento mentale aiuta gli atleti ad imparare a controllare i propri pensieri ed emozioni e li predispone a reagire correttamente anche nelle situazioni con condizioni più dure e difficili (come nelle Olimpiadi, quando lo stress è aumentato dal numero enorme di occhi puntati su di sé e sulla propria performance).

Cosa dovrebbero fare allora gli atleti che già raggiungono grandi risultati e vogliono migliorare il proprio rendimento?

Niente di complicato: serve un programma personalizzato di mental coaching, allenamento delle capacità mentali da mettere in pratica pochi minuti ogni giorno.
Il problema allora è come trovare il programma di allenamento mentale giusto per ciascuno?

“Prima di diventare un allenatore mentale ho allenato atleti di elite per 15 anni. La creazione di programmi di allenamento mentale non è mai facile e ogni volta è più dura trovare atleti da allenare con il mental coaching. Libri e DVD non contengono programmi personalizzati di allenamento in grado di centrare i bisogni specifici del singolo e trovare allenatori mentali validi e vicini può essere molto difficile.

Quando ho fondato il MTI nel 2006, ho enunciato lo sviluppo di sistemi per consegnare programmi di allenamento mentale. Ho pensato che chiunque fosse interessato all’allenamento mentale (come gli atleti dovrebbero fare) dovesse trovare un programma semplice, conveniente e di facile accesso. MTI è strutturato per essere personale e conveniente.”

Chiunque può usufruire di un corso mental coaching e non solo i protagonisti dell’ambito sportivo: gli allenatori possono diventare mental coach certificati per integrare l’allenamento fisico degli atleti con quello mentale; gli atleti possono imparare il mental coaching per controllare i propri pensieri e le emozioni durante le competizioni; i genitori possono imparare a sostenere i propri figli in modo più efficace; chiunque voglia migliorare le proprie prestazioni in ambito lavorativo può trovare nel mental coaching un valido strumento di crescita personale e professionale.

Dr. Bob Neff