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Perchè la Corea del Nord vuole attaccare quella del sud e gli Stati Uniti d’America?

Creato il 04 aprile 2013 da Valericcione @valericcione

La Corea del Nord vuole attaccare quella del sud e gli Stati Uniti d’America per motivi politici interni allo stato e per motivi storici esterni.

Per quanto riguarda i primi Kim Jong-un vuole intanto far pressione sulla leadership sudcoreana e spera di indebolire il nuovo presidente, la signora Park Geun-hye, prima leader donna della Corea del Sud, figlia del generale Park Chung-hee, presidente dal ’61 al ’79, poi morto assassinato. inoltre, Kim Jong-un, secondo l’analista americano Victor Cha, del Centro per gli studi strategici e internazionali di Washington, «usa i lanci di missili e i test nucleari per consolidare il suo potere e ribadire il legame dinastico con il quasi divinizzato Kim Il Sung, suo nonno».

Per quanto riguarda i secondi il motivo dell’attacco è da ricercare nella storia degli ultimi 50 anni analizzando la successione di eventi, di rapporti tra stati e di ostilità politiche nel bel mezzo della guerra fredda.

Cercando di sintetizzare…..

Al momento la Corea del Nord è in buoni rapporti con Cina, Vietnam, Laos, Cambogia e Russia. Dalla cessazione delle ostilità della Guerra di Corea nel 1953, le relazioni tra il governo del Nord e la Corea del Sud, l’Unione Europea, il Canada, gli Stati Uniti e il Giappone sono rimaste tese. I combattimenti cessarono ma entrambe le Coree sono ancora formalmente in guerra. Entrambe firmarono la “Dichiarazione congiunta Nord-Sud” del 15 giugno nel 2000, nella quale le parti presero l’impegno di cercare una riunificazione pacifica. Inoltre, il 4 ottobre 2007 i leader delle due Coree promisero di tenere dei summit per dichiarare ufficialmente il termine della guerra e riaffermare il principio di non-aggressione reciproca.

Nel 2002, il Presidente George W. Bush durante il discorso sullo Stato dell’Unione inserì la Corea del Nord tra gli stati facenti parte del cosiddetto “asse del male”. Il passaggio del discorso di Bush fu il seguente: «La Corea del Nord è un regime che si sta dotando di missili e armi di distruzione di massa, mentre fa morire di fame i suoi cittadini».

Il contatto di maggiore livello che ebbe il governo nordcoreano con gli Stati Uniti fu attraverso il Segretario di Stato Madeleine Albright, che effettuò una visita a Pyongyang nel 2000, le due nazioni non hanno relazioni diplomatiche ufficiali. Nel 2006 approssimativamente 37 000 soldati statunitensi erano presenti nella Corea del Sud, con la previsione di ridurli a 25 000 nel 2008. Kim Jong-il affermò privatamente l’accettazione delle truppe statunitensi nella penisola, anche dopo una eventuale riunificazione. Pubblicamente la Corea del Nord chiede con forza la rimozione delle truppe statunitensi dalla regione.

La Corea del Nord ha, da molto tempo, relazioni strette con la Cina e la Russia. La caduta del comunismo nell’Europa orientale nel 1989 e la disgregazione dell’Unione Sovietica nel 1991 causò una devastante carenza di aiuti alla Corea del Nord dalla Russia, anche se la Cina continuò a fornire assistenza. Il paese continua a mantenere forti legami anche con gli alleati socialisti del sud-est asiatico, come il Vietnam e il Laos. La Corea del Nord cominciò a installare una recinzione di filo spinato nel confine settentrionale, a seguito del desiderio della Cina di frenare il flusso di rifugiati in fuga dalla Corea. Precedentemente il confine tra Cina e Corea del Nord era infatti poco pattugliato.

Come risultato del programma nucleare nord coreano, vennero creati tavoli di negoziazione per trovare una soluzione pacifica alle inquietudini mondiali. A questi negoziati parteciparono le due Coree, la federazione Russa, la Cina, il Giappone e gli Stati Uniti.

Il 17 luglio 2007 gli ispettori delle Nazioni Unite verificarono lo spegnimento di cinque stabilimenti nucleari nord coreani, disattivazione stabilita da un accordo del febbraio 2007.

Il 4 ottobre 2007 il presidente sud coreano Roh Moo-hyun e il leader nord coreano Kim Jong-il firmarono un accordo di pace di otto punti, che prevede cooperazione economica, il rinnovo degli accordi per il viaggio aereo, stradale e ferroviario, confronti ad alto livello e pace permanente.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud indicarono nella Corea del Nord uno stato sponsor del terrorismo. L’attentato del 1983 che uccise membri del governo sud coreano e la distruzione di un aereo di linea sud coreano nel 1983 vennero infatti attribuiti alla Corea del Nord. La Corea del Nord inoltre rivendicò il rapimento di 13 cittadini giapponesi negli anni settanta e ottanta. Di essi cinque tornarono in Giappone nel 2002. L’11 ottobre 2008 gli Stati Uniti hanno rimosso il paese dall’elenco degli stati che sponsorizzano il terrorismo.

Dal 10 marzo 2009 sono cominciate delle esercitazioni militari congiunte Corea del Sud-Stati Uniti nel territorio sudcoreano che hanno indispettito molto la Corea del Nord mettendo in stato di massima allerta il suo esercito. Inoltre, secondo fonti statunitensi, la Corea del Nord starebbe preparando il lancio di un missile a lunga gittata, anche se il Giappone ha promesso di abbatterlo con il suo sistema antimissile suscitando la reazione violenta dello stato comunista che considererà questo gesto un segnale ostile e contro la pace.

Alla fine di marzo del 2009 la Corea del Nord ha dichiarato di volere lanciare un satellite a scopi pacifici ma gli USA hanno accusato il paese di compiere un test di missile a lunga gittata per raggiungere il territorio degli Stati Uniti d’America. Il missile viene lanciato nella prima decade di aprile, nonostante gli ammonimenti dalla comunità internazionale, e cade nel Mar Giallo dopo solo un minuto dal lancio.

Il 25 maggio la Corea del Nord effettuò il secondo test nucleare sotterraneo effettuato con successo[29] e il giorno dopo Kim Jong-il affermò la nullità dell’armistizio del 1953, minacciando apertamente Seul di non interferire con le attività navali del proprio paese. Per questo la Corea del Nord è stata definita come un paese che mette a repentaglio la pace mondiale.

In questo clima di tensione, il 24 maggio 2010 si è verificato un controverso incidente nelle acque che circondano la penisola coreana: una corvetta appartenente alla flotta militare nel sud è stata affondata al largo dell’isola di Baengnyeong, in una zona contesa e da diversi anni teatro di mutue provocazioni. Accusata dalla Corea del Sud e dagli USA di essere responsabile dell’affondamento, la Corea del Nord ha negato il proprio coinvolgimento, offrendosi di formare una commissione d’inchiesta con rappresentanti di USA, Cina, delle due Coree, e della Russia. Le indagini sono invece state condotte autonomamente da Corea del Sud e USA.

Il 30 marzo 2013 il governo nordcoreano ha dichiarato di essere in “stato di guerra” con la Corea del Sud, probabilmente in reazione alle esercitazioni congiunte tra l’esercito sudcoreano e quello americano, che ha dispiegato anche 2 bombardieri invisibili B-2.

Ieri, il 3 aprile 2013 l’esercito nordcoreano riceve il via libera per un attacco nucleare contro gli stati uniti. Ed eccoci qua… anche se can che abbaia non morde!


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