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Perchè la festa della donna?

Creato il 07 marzo 2014 da Justnewsitpietro

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La Festa della Donna, o meglio la giornata internazionale della Donna, celebrata l’8 marzo di ogni anno, che ormai ha perduto l’originario significato per assumere una connotazione di mero carattere commerciale; intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne che la discriminazione e le violenze cui tuttora essa è soggetta.

La storia e la nascita di questa festa è ancora oggi controversa e attraversata da leggende e racconti un po’ fantasiosi e inverosimili. Nel dopoguerra in particolare si diffusero versioni alquanto romanzate, la più famosa secondo cui l’8 marzo avrebbe commemorato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camice Cottons, a New York, confondendo probabilmente con la tragedia realmente verificatasi il 25 marzo 1911 con l’incendio della fabbrica Triangle .

Alcuni sostengono che l’istituzione della festa abbia avuto impulso nel corso della II Conferenza dell’Internazionale delle donne socialiste, tenutasi a Copenaghen nel 1910, anche se negli ordini del giorno dei lavori e nelle risoluzioni approvate non risulta che sia stata  istituita una giornata dedicata ai diritti delle donne.

Per quanto riguarda la data della giornate dedicata ai diritti delle donne, fu soltanto a partire dal 1975, designato come “Anno Internazionale delle Donne”, sull’influsso dell’incalzante movimento femminista, che le Nazioni Unite cominciarono a celebrare la giornata internazionale della donna l’8 marzo. Successivamente venne stabilito che la giornata delle nazioni unite per i diritti della donna potesse essere osservata in qualsiasi giorno dell’anno degli stati membri, con riferimento alla storia ed alle tradizioni locali.

In Italia la giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del partito comunista d’Italia; ma è solo nel 1944, dopo la nascita del UDI, Unione Donne Italiane, che si prende l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera.

L’anno successivo, nell’Italia libera l’8 marzo 1946 è finalmente celebrato in tutta Italia e vede la prima comparsa del suo simbolo floreale, la Mimosa, uno dei pochi fiori a fiorire proprio nel periodo della festa e a non essere, almeno all’epoca, troppo costoso.

Da allora il gentile sesso, ogni anno, si prodiga contro la vita estremamente breve, di questo delicato fiore, il cui nome Mimosa significa pudore.

Per allungare la vita a questo fiore, basta un semplice trucco, utilizzando un coltellino affilato, eliminare tutte le foglie rovinate e quelle che crescono in basso, che marciscono rapidamente perché a contatto con l’acqua del vaso; Riempite il vasetto con dell’acqua tiepida in modo da far fiorire i capolini non ancora aperti e a rendere più soffici quelli già sbocciati.

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