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Perché la guerra la chiamiamo terrorismo? Se lo chiede…

Creato il 20 novembre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Oriana_Fallaci_2Franco Luceri. I sistemi sociali si sfasciano quando le domande che restano senza risposte, sono tali e tante da aiutare il caos a prevalere su l’ordine. Oggi l’UE, che è sotto attacco terroristico Isis, sta messa proprio così. E’ una potenza culturale, politica e finanziaria, “bambina”, non avendo ancora trovato il modo per rendere produttivi e pacifici tutti i popoli liberi d’Europa, ma anche quelli che attira o accoglie, non avendo ancora predisposto una difesa dei propri confini, né dimostrato la minima capacità di far convivere etnie diverse integrandole degnamente. Allora, vediamo di capire quali potrebbero essere queste benedette domande inevase?

1° Perché le dittature sono vaccinate contro il terrorismo e le democrazie sono esposte senza riparo alla ferocia anche solo di quattro matti omicidi-suicidi, plagiati o drogati preventivamente? Ci sono forse responsabilità occulte o occultate, imputabili alla cultura, politica o finanza?

2°  Sarà per caso l’eccessiva libertà individuale a mettere in forse la sicurezza? O questa è appena appena una concausa?

3° Oppure l’ingiustizia sociale, sopportata per millenni e millenni con rassegnazione dai popoli ignoranti e poveri, oggi fa ribellare gli istruiti provvisti di ottimi mezzi culturali, ma esclusi da ogni possibile arricchimento onesto, e persino dai più elementari diritti umani come lavoro, casa, famiglia e dignità?

4° Pretendere che nei sistemi sociali debbano coesistere a contatto di gomito: una minoranza di privilegiati potenti, una maggioranza di garantiti ma sfruttati, con una minoranza di esclusi, emarginati e perseguitati, non è forse come accostare il fiammifero alla benzina? Perché i soggetti che hai obbligato ad istruirsi, fanno presto ad attrezzarsi di mezzi per autoincludersi e sfruttare il sistema ingiusto da ladri, truffatori, o corruttori; o di mezzi violenti, criminali e finanziari per abbatterlo con azioni terroristiche omicide o in mancanza, omicide-suicide.

5° In Italia il terrorismo nazionale è una ferita rimarginata. Allora facciamo pure i dovuti scongiuri, ma se dovessimo subire il terrorismo che ha insanguinato la Francia, quante delle cause del vecchio terrorismo nazionale potrebbero dirsi comuni a quello attuale che passa per guerra di religione, ma a me sembra di mistificazione politica e mediatica?

6° L’immigrazione incontrollata è stata una specie di cavallo di troia per importarci terrorismo, oppure noi europei avevamo già il miglior terreno di cultura per l’esplosione del terrorismo interno, essendo ricchi sfondati di ingiustizia sociale, esclusi, emarginati, sfruttati, perseguitati, e persino istigati al suicidio, e l’immigrazione è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Che poi si voglia spacciare il tutto per guerra di religione, facendo credere che l’attuale terrorismo è solo d’importazione, fa parte della filosofia informativa UE e italiana in primis, volta a rassicurare le popolazioni, che ora bombardando l’Isis si distrugge il terrorismo. Io, pur credendoci poco, spero ci liberino da questo flagello.


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