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Perché la psicoterapia è efficace?

Da Quipsicologia @Quipsicologia

Spesso mi chiedono per quale motivo una psicoterapia funziona e ha una sua efficacia (e un’altra no) e soprattutto SE la psicoterapia è davvero un intervento efficace. Comincio da quest’ultima questione, perché riguarda il timore che investire soldi, tempo, energie e speranze in una psicoterapia non risolverà il problema. Gli studi – centinaia di studi alla cui rassegna critica la rivista Psychotherapy ha dedicato recentemente un numero monografico – ci dicono che la psicoterapia è efficace per il 67% delle persone che l’ha fatta, nel senso che queste persone hanno raggiunto una sensibile riduzione dei sintomi (ansia, umore depresso, relazioni instabili etc.) e un miglioramento globale della qualità della loro vita e della loro capacità di gestire situazioni che prima le mandavano in tilt. C’è dell’altro: per 3 persone su 4 questo risultato è stato raggiunto in circa 50 sedute (Lambert 2013), cioè in un tempo stimabile tra gli otto mesi e un anno di psicoterapia. Dunque, la psicoterapia è efficace e non dura una vita intera.

La psicoterapia è efficace grazie alla relazione tra paziente e terapeuta

Chi è stato in terapia spesso risponde che, se è stato meglio e può dunque dire che la psicoterapia ha funzionato, è perché, col tempo, ha stabilito una buona relazione col terapeuta, una relazione in cui si sentiva accolto, ascoltato, capito, rispettato, non giudicato.

All’interno della comunità scientifica, la qualità della relazione tra paziente e terapeuta è stata in effetti ritenuta per parecchi anni addirittura l’elemento più importante tra quelli che concorrono al successo di una psicoterapia. È una relazione in cui paziente e terapeuta collaborano affinché il paziente conosca meglio il modo in cui funziona e, laddove necessario, lo cambi, conosca meglio i suoi desideri e trovi modi più maturi per soddisfarli. Per sottolineare che tra paziente e terapeuta c’è una collaborazione, spesso si parla di alleanza terapeutica. È questo clima di alleanza e fiducia che fa sentire al paziente di essere aiutato, nonostante i disaccordi, e gli fa considerare possibile condividere emozioni e pensieri penosissimi senza esserne schiacciato.

psicoterapia efficaceLa psicoterapia è efficace grazie al paziente

La psicoterapia è qualcosa di molto attivo. Non è come sottoporsi a intervento chirurgico. La psicoterapia aiuta i pazienti a cambiare. Per quanto un terapeuta possa impegnarsi nell’aiutare un paziente a cambiare, la responsabilità del cambiamento, la decisione di cambiare è del paziente. Chi ha esperienza in riabilitazione o con pazienti gravi questo l’ha visto decine di volte.

Conseguentemente, gli studi sull’efficacia hanno sempre più sottolineato quanto sia importante il contributo del paziente. Da questo punto di vista, appaiono centrali fattori come la gravità dei sintomi e le aree che i sintomi lasciano libere, le risorse (in termini di competenze, ma anche di sostegno sociale etc.) di cui il paziente dispone e soprattutto la sua disponibilità al cambiamento, la motivazione ad accogliere il nuovo nella sua vita.

La psicoterapia è efficace grazie al terapeuta

Certo, se una psicoterapia è efficace oppure no dipende anche dal terapeuta, dalla sua capacità di ascoltare in modo empatico, di essere una presenza attenta, costante, non invadente che crea un senso di continuità e di fiducia. Altre competenze emotive legate al buon esito della psicoterapia sono la curiosità del terapeuta nei confronti del mondo interiore del paziente, la sua apertura mentale e la sensibilità nei confronti degli aspetti legati a fattori culturali – elemento sempre più importante in una società multiculturale.

La psicoterapia è efficace grazie alla tecnica

E la tecnica? Interpretazioni, homework e via cantando che importanza hanno? Beh, gli studi sull’efficacia ci dicono che la tecnica ha meno importanza degli aspetti “umani” di cui dicevo prima.

O meglio, gli studi spingono a pensare che la tecnica vada amalgamata con l’umanità e che la tecnica è efficace se c’è una buona relazione tra paziente e terapeuta, se c’è un paziente che vuole utilizzare le sue risorse per cambiare, se c’è un terapeuta in grado di ascoltare in modo sensibile e attento. Nella confluenza di tutti questi elementi, la psicoterapia può davvero aiutare i pazienti a crearsi un nuovo futuro.

La vita nuova

Mi piace chiudere con una frase di Winnicott che ho sempre amato e che rende bene l’idea della centralità dell’umano all’interno della psicoterapia. È in Gioco e realtà.

La psicoterapia non consiste nel fare interpretazioni brillanti e appropriate; in linea di massima e a lungo termine è un ridare al paziente su un ampio arco di tempo ciò che il paziente porta. […] Mi piace pensare che […] il paziente troverà il suo proprio sé e sarà in grado di esistere e di sentirsi reale. Sentirsi reale è più che esistere; è trovare una maniera di esistere come se stesso, e di entrare in rapporto con oggetti come se stesso, e di avere un sé entro cui ritirarsi per rilassarsi.

Per approfondire

Lambert M.J. (2013). Outcome in Psychotherapy: The Past and Important Advances. Psychotherapy 50 (13), 42-51.

Norcross J.C. (2012). Quando la relazione psicoterapeutica funziona. Sovera Edizioni.


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