Perchè la visita di Obama a Cuba rimarrà nella storia

Domenica 20 marzo 2016 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è arrivato a l'Avana, a Cuba. Il numero uno statunitense è stato accompagnato dalla moglie Michelle e dalle figlie Malia e Sasha. Non stiamo parlando di un viaggio istituzionale come tanti, poiché si tratta della prima volta di un capo della Casa Bianca negli ultimi 88 anni in territorio cubano.

Un evento dal grande significato storico. E rimarrà nella storia anche l'immagine dell' Air Force One immortalato in fase di atterraggio sopra i tetti della case di periferia della capitale cubana. L'aereo è atterrato a Cuba alle 15.50, le 20.50 in Italia, e Barack Obama ha toccato per la prima volta il suolo di Cuba alle 16.19.

A riceverlo, sulla pista, il ministro degli Esteri Bruno Eduardo Rodriguez Parrilla, altri dignitari e l'Ambasciatore Jeffery DeLaurentis, incaricato d'affari alla nuova Ambasciata che non ha ancora un rappresentante formale. Poche ore prima dell'atterraggio, sono state arrestati decine di dissidenti appartenenti al gruppo Damas de Blanco che avevano inscenato una protesta. " Questa è una visita storica, e una storica opportunità di dialogare direttamente con il popolo cubano" ha dichiarato il presidente Obama.

" Nel 1928 il presidente Coolidge venne a bordo di una nave da guerra. Ci mise tre giorni, per arrivare qui. Io ci ho messo solo tre ore. Per la prima volta nella storia, l'aereo Air Force One è atterrato qui. E' una opportunità storica per definire nuovi accordi commerciali, costruire nuovi legami tra i nostri due popoli, e per me per illustrare la mia visione di un futuro più brillante del nostro passato". Nelle prossime ore Obama incontrerà il presidente cubano Raul Castro.

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