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Perchè le auto non ci vedono arrivare.

Da Motociclistidatavola
Parliamo ancora una volta di sicurezza. Ho appena letto in un forum di un motociclista che si è trovato in una situazione classica. Stradello di accesso alla strada principale e furgone che parte senza avvedersi dell'arrivo del motociclista. Un classico. Non importa quanto possa essere ingombrante la nostra sagoma, non importa se siamo grandi come Raul su Re Nero, gli altri utenti della strada non ci vedono. Ma perchè non ci vedono e, sopratutto, cosa possiamo fare per farci vedere? Partiamo dal fondo. Indossare abbigliamento e casco vistosi aiuta, sicuramente. Dare un colpo di clacson non guasta. Una piccola attenzione che possiamo fare è buttare un occhio ad una ruota del mezzo, è il modo migliore per capire se si sta muovendo oppure no. Se la ruota gira il mezzo si muove. Ma veniamo alla prima domanda. Provo a spiegare, banalizzando e brutalizzando il concetto, non me ne voglia chi ci capisce. In un altro post sul tema sicurezza ho detto che il nostro cervello è pigro, che quando può risparmia. Più la situazione è stressante più il cervello tende a muoversi in contesti noti a reiterare quello che conosce a ridurre opzioni. Quindi quando un autista si affaccia ad un incrocio il suo cervello ragiona così: la situazione è stressante per via del tempo, il cervello non può metterci 20 minuti a decidere se passare o meno, deve andare e via; un'occhiata e deve decidere sincronizzando le informazioni provenienti da due direzioni, la maggior parte delle volte.

Perchè le auto non ci vedono arrivare.

Mezzo di grande visibilità


Quindi il cervello del pilota, quando si affaccia per vedere non pensa “vediamo se viene nessuno” perchè sarebbe un'immagine di “apertura” che prevede troppe variabili, il cervello si chiede “c'è per caso questo” e “questo” si riferisce ad una sagoma che, per probabilità di frequenza, lui ritiene possa venirgli incontro. Quindi il cervello parte alla ricerca di una silhouette specifica, quella di un'auto, quella di un camion, difficile che si ponga il problema della moto. Quindi dobbiamo “saltargli violentemente nel campo visivo”. Nel menù dei mezzi che lui pensa di trovare noi non ci siamo, siamo il piatto del giorno, il fuori menù, se non ci presenta il cameriere non veniamo considerati. A questo, ahimè, bisogna aggiungere le volte che siamo nascosti da un montante del parabrezza o altro, quando ci sono limiti di visibilità oggettivi. Consigli? Siate vistosi, siate rumorosi, state nel mezzo della vostra corsia, pensate sempre che se non avete il sole in faccia forse ce l'ha chi vi sta guardando prima di attraversare... Arriviamo in fondo. Sapere perchè le auto tendono a ignorare le moto forse non è di grande aiuto, forse è più una spiegazione della frase che troppe volte si sente “Non l'ho proprio visto arrivare”. Però può comunque far riflettere e può porre l'attenzione su come dobbiamo comportarci in moto, quando incrociamo altri utenti della strada.
Un piccolo test a dimostrazione..per chi non famigliarizza con l'inglese, l'esercizio è: contate i passaggi che fanno i ragazzi della squadra bianca

Questo semplice test vienme utilizzato in una campagna per la prevenzione degli incidenti che vedono cinvolte le biciclette. Il principio è "se sei concentrato a cercare una cosa (squadra bianca) allora non vedrai altro". Quindi se il tuo cervello cerca "auto o camion" non vedrà "moto o bici"

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