Moda? Un esperimento? Piacere della novità?
Sta di fatto che nel mio orticello ho messo a dimora una pianta, e adesso aspetto che cresca.
Ma cos'hanno queste bacche di Goji di così tanto allettante?
Intanto la forma e il colore. Belle rosse, piccoline. È un piacere vederle sulla pianta - io credo di dover aspettare il prossimo anno per vederle nella mia. Come i ribes. Rossi anche loro, spiccano sul verde delle foglie. Ma andiamo avanti. Perchè, diciamo la verità, il motivo di questa tendenza delle bacche di Goji sta nelle proprietà della pianta. Del resto, come in questa sede ho avuto modo di scrivere, sono molte le piante dell'orto che possono offrirci benefici per la nostra salute.
La pianta delle bacche di Goji appartiene alla famiglia delle Solanaceae, e si divide in due tipi: il Lycium barbarum e Lycium chinense. Quella del mio orto è il Lycium barbarum.
Il frutto è originario dell'Anatolia ed è stato usato fin dall'antichità dalla medicina cinese.
Queste bacche contengono al loro interno dei polisaccaridi che svolgono sul nostro organismo una funzione antiossidante e vitamine del gruppo C ed E - che appunto proteggono dai ragicali liberi. Inoltre - leggo da Wikipedia - le bacche di Goji "[...] contribuiscono a disintossicare il fegato, a rinforzare il sistema immunitario, al mantenimento dell'idratazione e dell'elasticità della pelle."
Per ulteriori informazioni su questa pianta - e mentre iio aspetto che mi dia dei frutti - potete consultare questo sito, ricco anche di video, dell'azienda Pranatur: http://www.bacchegoji.net.
Ah, dimenticavo, domanda fondamentale: come si mangiano le bacche di Goji? Come si mangia una mela, i ribes, un melograno...? Certo, niente di più naturale: possono essere consumate fresche o essiccate, e ci sono ricette anche più complesse che vi invito a leggere seguendo questo link: nove ricette su come mangiare la bacca di Goji. Se poi avete fantasia e siete bravi cuochi... troverete sicuramente delle nuove varianti.
Nella foto sotto, delle bacche di Goji essiccate.