Perchè le sfighe non vengono mai sole, addio mac

Ricordate vero che ero rimasto senza corrente nel bagno e nella cucina a causa di un simpaticissimo corto circuito? Se non lo ricordate potete leggerlo qui. Bene, la storia ha avuto un suo epicissimo prosieguo, complici la sfiga, il mio mac e la mia assoluta e super-certificata coglionaggine.

Lunedì scorso, stanco di avere una presa penzolante nel bagno, tento in tutti i modi di sistemarla. Ma un cavo troppo corto, la scomodità dell’ubicazione della presa e la quasi totale assenza di luce (era sera) mi fanno smadonnare con forza, rendendomi isterico e facile a compiere idiozie; e, quindi, cosa faccio, secondo voi?

Porto il mio macbook pro di due anni e mezzo di vita nel bagno per illuminare meglio la postazione: lo poggio nel lavandino. Avete capito bene. Lo poggio nel lavandino. Io ancora non ci credo che ho potuto fare tanto. Poggiarlo nel lavandino? Ma, dico, ma ce la faccio?

E così mentre sistemavo i cavi, fierissimo della mia geniale idea (la luce dello schermo illuminava tutto perfettamente) tante care gocce d’acqua cominciano a cadere sul mio mac, mentre io continuo a lavorare e gongolare per la mia intelligenza, ignaro. Quando improvvisamente ho notato che la luce cominciava ad avere un effetto da strobo e che pareva stare in discoteca, ho pensato che forse forse c’era qualcosa che non andava. La certezza l’ho avuta quando lo schermo si è oscurato. Risultato? Da bravo imbecille, ho prodotto un altro bel corto circuito, ma questa volta alla scheda madre e scheda video del mio mac.

Poichè nella mia coglionaggine sono almeno previdente, avevo acquistato la garanzia estendo di Fnac, che copriva il computer da qualsiasi danno accidentale per tre anni dall’acquisto. Inutile dire che il costo della riparazione, mi hanno fatto sapere, è superiore al valore totale del mac e quindi mi rimborseranno del 70% come previsto dagli accordi. Ora, nella sfortuna, c’è un minimo di fortuna perché con 500 euro scarsi avrò un macbook pro nuovo di zecca e cento volte superiore a quello che avevo e quasi quasi mi sfiora l’idea fra due anni e mezzo di ributtare un bel po’ di acqua così da comprarmene sempre di nuovi ciclicamente a modicissimo prezzo (in teoria basterebbe vedermeli e via, ma perchè non sfruttare la mia demenza?). Il problema è che io non ho al momento 500 euro e quindi mi fotto e resto senza mac fino a che mia madre non me li anticipa. Anche per questo motivo sto postando pochissimo: scrivere articoli dal mac 13 pollici di Blugino è un’impresa troppo ardua per me e a lavoro sono stra-impegnato.

Vabbè, rendo omaggio il mio vecchio macbook pro che mi ha servito molto onorevolmente come nessuno prima di lui e aspetto di potermi prendere quello nuovo che sono sicuro mi darà altrettante soddisfazioni. Più che altro mi viene da ridere se penso che se in un qualche modo hanno fatto un test sull’hard-disk (che si è salvato e che mi restituiranno) si sono trovati sul desktop una bella immagine di un tipo nudo col pisello eretto in primo piano che non lascia spazio a dubbi. Un ricchione pervertito e coglione ha scassato un mac versandoci sopra l’acqua, yeah. E comunque sentitevi liberi di insultarmi e ridere di me come preferite!