Me lo chiedo da qualche giorno. E’ strano come un giorno prima un Paese possa essere una meta gettonatissima e il giorno dopo, invece, quasi abbandonata.
Ve lo dico io il perché: è diventata cara anche lei. Sono finiti i bei tempi in cui il biglietto aereo costava pochissimo e la birra, che da quanto ho potuto notare era l’unica cosa davvero economica, te la davano quasi gratis. Fortunatamente si possono ancora trovare voli per Praga a buon prezzo.
Praga però è da vedere. Perché Praga ha quell’atmosfera un po’ tetra che tante città hanno purtroppo perso.
Ora voi penserete “Marika ma in che schifo di città vuoi mandarci?” e avete pure ragione, ma “tetra” in questo caso ha una valenza positiva. Io l’ho visitata, l’ho capita, l’ho amata.
Mentre calpestavo i suoi sanpietrini mi sono teletrasportata in uno di quei film d’epoca in cui vengono ripresi i vicoli di notte, le carrozze e le persone, rigorosamente vestite in nero, che si confondono nella nebbia lasciando spazio solo al rumore degli zoccoli dei cavalli. Si, insomma, una di quelle scene in cui alla fine qualcuno viene sgozzato.
Sicuramente ce l’avrete presente.
Ecco, Praga è un po’ così. Misteriosa e bellissima come solo un’elegante signora di altri tempi sa essere.
E’ come se volesse sussurrare “Venite a visitare le mie ricchezze., io sono qui per farmi ammirare”.
Questa città si gira tranquillamente a piedi, quindi armatevi di scarpe comode e polpacci resistenti perché per assaporare totalmente la sua magia bisogna andare alla scoperta dei vicoli più nascosti e dei suoi “luoghi segreti”.
Come è normale che sia, ad un certo punto vi verrà fame e avrete solo l’imbarazzo della scelta!
La maggior parte delle piccole locande propone menu turistici che io ho trovato molto convenienti ma se proprio non potete rinunciare al junk food, tranquilli, dopotutto stiamo parlando di una capitale!
E tale titolo accontenta anche chi è shopping-dipendente: Piazza San Venceslao vi stupirà con la sua quantità di negozi, indubbiamente adatti a tutte le tasche.
Ma se la medaglia ha due lati, al calar del sole questa città ci mostra quello nascosto. I mercati e i musei lasciano il posto ad innumerevoli birrerie, ristoranti e locali che brulicano di gente.
E mica sono solo ragazzi! Persone di tutte le età scelgono il loro piatto ed impugnano il loro boccale e, dopo il terzo o il quarto, si abbandonano anche a buffi canti popolari.
Questo succede da U Fleku, la birreria storica di Praga. Al contrario delle altre, essa ha mantenuto lo “stile” originale scegliendo di conservare le tavolate lunghissime e gli abiti tipici di parecchi anni fa.
Ad un certo punto li vedi afferrare lo strumento musicale di turno nel tentativo di coinvolgere i turisti che poi, non si sa il perché, in questi casi viene beccato sempre il più timido del gruppo.
Io, dal canto mio, una ballata me la sarei fatta volentieri!