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Perché non guarderò più Grey's Anatomy

Creato il 28 aprile 2015 da The Old Pink Room
Lo so, che noia, un altro post su Grey's Anatomy a così poco tempo da un altro che avevo scritto.
Però si è reso necessario.
Ormai tutti sanno cosa è successo, ma se per caso siete sordi, ciechi, non avete twitter o vivete in un eremo, sappiate che nelle seguenti righe ci saranno degli spoiler.
Perché non guarderò più Grey's AnatomyQualche tempo fa avevo detto a una mia amica "Sì, vabbè, ormai è andato tutto in vacca in questo telefilm, dovrebbero morire tutti." Mai mai MAI avrei pensato che quella stronza di Shonda l'avrebbe fatto davvero. Ha fatto morire Derek Sheperd.
Io però la puntata non l'ho vista. E non la guarderò neanche. Per una volta sono grata agli spoiler. Sì, sono stata contenta di scoprire prima questo scempio, così me lo sono evitato. Seguendo la mia regola aurea "Se non lo vedo, non è successo". Tipo "Se non lo instagrammi non l'hai mangiato davvero", però applicato ai telefilm. Come in Downton Abbey: io ho smesso di guardarlo quando erano tutti felici. E per me saranno sempre felici. Stessa cosa per il Dr. House e per One Tree Hill. Io faccio finire le serie come mi pare. Sì, forse non sono del tutto a posto.
Stavolta, però, non è finito niente. Per me Grey's Anatomy resterà inconcluso.
Ero stata fedele, ero rimasta una dei quattro gatti che ha tenuto duro all'abbandono di Cristina e non si è persa una puntata neanche di questa assurda ed inutile undicesima stagione in cui niente e dico NIENTE ha avuto senso fin dall'inizio.
La sorella nuova di Meredith che è lì ma ha lo spessore di una carta velina unta.
Richard Webber che - ommioddio è padre, che colpissimo di scenissima - e si limona la mamma di Avery adesso sì, adesso no.
Karev, Dio mio, Karev, che brutta fine. L'amico delle donne. Dov'è il figlio di puttana che tanto ci piaceva?
Hunt lasciamolo perdere, per me quel personaggio è morto mentre cantava Stayin' Alive al telefono alla ragazzina.
Amelia Sheperd a cui provano, senza riuscirci, a dare un senso mettendola con Owen.
Arizona e Callie ormai inutili ai fini della trama.
April e Avery da soli non ce la fanno e non vogliono neanche farcela a tener su la storia.
Gli specializzandi? Sono rimaste solo quella figa e quella di colore. I nomi non me li ricordo neanche per sbaglio.
Forse l'unica storia che ha dato una botta di vita a questa stagione è stata quella della dottoressa col tumore in testa. Ma, anche là, sono riusciti a stracciarla.
L'unica cosa che aveva ancora un qualche senso erano loro, Derek e Meredith.
E l'hanno fatta finire così.
No, signori, io non ci sto.
Non si ripagano undici anni di fedeltà così.
La verità è che avrebbero dovuto chiudere almeno tre stagioni fa. Cade l'aereo, muoiono Mark e Lexie, ognuno va per la sua strada e bravi tutti. E INVECE NO.
Cara Shonda, che ci avevi illuso di essere una persona con un cuore con "Pick me, choose me, love me", dato che la morte non si augura a nessuno, tanto meno per un telefilm, io ti auguro una fortissima influenza intestinale. E spero che qualcuno ti righi la macchina.
E ora che farò?
Continuerò con la visione completa, totale, serena e finalmente in lingua originale, di quel capolavoro che è Friends. Almeno sono sicura che lì - a parte il signor Hackles e la nonna di Phoebe - non muore nessuno.

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