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Perché non parlo più di Dylan Dog

Creato il 22 settembre 2015 da Xab @Xabaras89
Dylan Dog visto da LRNZSe vi fate un giro sul mio blog passando per il tag Dylan Dog noterete che, per un certo periodo e con una certa costanza, m'ero messo in testa di recensire (molto sommariamente e immodestamente) ogni albo nascituro dell'Indagatore dell'Incubo, complice la famigerata Fase 2 che l'era Recchioni ha inaugurato in questi mesi.
Poi beh, semplicemente, ho smesso.

La Fase 2 ha iniziato a schifarti ?

Ma no, diciamo che non ho trovato gli stimoli giusti per seguirla con costanza.
Ma attenzione, non voglio parlare di eventuali demeriti eh, sono sempre stato così anche con il Dylan Dog classico:
non sono un collezionista, ne un metodico, e nutro un certo malcelato disprezzo per abitudini e routine (il fatto stesso che io stia scrivendo da queste parti da più di due anni con una certa costanza non manca mai di lasciarmi senza parole)
Eppoi io giudico storia per storia, e alcune non le ho proprio lette perché non m'andava di comprarmele, altre magari "si ma boh", non mi veniva da scriverci sopra niente, quindi insomma...dipende da come gira.
Tanto mica mi pagate oh, al massimo ci rimetto qualche visualizzazione, ma grazie a Birdman e Naruto le mie medie mensili sono sempre buone quindi apposto così.

Hai mica flammato dalle parti di Recchioni ?

No no, anche perché io sui social network commento/posto quasi esclusivamente scemenze da riderci su, e anzi in più di un caso mi son detto abbastanza d'accordo con le opinioni del Rrobe (per quanto io lo stimi più che altro come autore, come "personaggio internettiano" mi ricorda un po' una suocerona siciliana che rischiavo di beccarmi qualche vita fa, ma vabbè)
Il suo tocco da neopatriarca sull'universo Dylan Dog poi non l'ho trovato stonato, a volte m'intriga, altre non mi piace, ma è con ogni probabilità la più degna sintesi dello Sclavismo classico con l'epoca in cui viviamo adesso...
Quindi cioè, va bene.
Diciamo che a pelle Sclavi era più inglese, Recchioni più americano, boh, tanto per buttarla in caciara

"Da opinionleader quale sei, dici di boicottarlo o sostenerlo?"

(il virgolettato è perché questa è l'unica domanda che mi hanno effettivamente posto terzi e che non mi sono fatto io da solo)
Per me finanziare il fumetto italiano è cosa buona e giusta a prescindere, Bonelli in primis (che è mainstrem ma è mainstream nostrano, quindi na roba MOLTO diversa da come la s'intende su scala globale), a prescindere di come se ne esce il Deodato di turno, che compriate Tex, Adam Wild, Dylan Dog, o chi volete voi.
Io non sono un così vorace fumettaro come talvolta potrebbe sembrare (volendo guardare, il mio background storico dell'infanzia è molto più ricco nei reparti musica, cinema e videogiochi), ma quando capita un Dylan Dog me lo sparo sempre con piacere.
Indipendentemente da chi lo scrive, indipendentemente dalla "fase" in cui è.
È come se boh, pizza & cinema: non sempre vi capiterà la stessa pizza, non sempre vi capiterà lo stesso film, ma non è che per un paio di serate un po' così abolite il binomio (spero eh, in caso contrario non potremmo mai essere amici, e a voi non fregherà nulla ma a me poi dispiace...)

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