Nessuno nega che spesso fare i compiti a casa sia pesante ma una ricerca tedesca ne avrebbe trovato la motivazione psicologica.
La ricerca ha esaminato il gradimento per i compiti a casa di 2.700 studenti di
ogni ordine e grado.
Sembra che mentre i bambini delle elementari
non disdegnano di sforzarsi con la matematica e le altre materie anche
quando sono a casa, gli adolescenti invece tendono a essere molto più
svogliati a casa che a scuola.
E gli psicologi azzardano una
spiegazione: il mostrarsi troppo studiosi potrebbe essere in conflitto
con la loro identità in formazione. Insomma fare la figura del Nerd con i propri coetanei forse non piace agli adolescenti,
sempre preoccupati della loro immagine e di ciò che gli altri pensano di loro.
Le cose forse
potrebbero cambiare, dicono gli esperti, se da professori e genitori
fossero più motivati, insegnando loro che lo sforzo e
l’impegno (anche quello di svolgere i compiti assegnati) possono
portare a un più utile e duraturo successo in società.